Crisi economica e crisi di valori, oggi in un’intervista su “Il Sole 24 Ore” ha parlato il vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio. Secondo il presule, “c’è bisogno di un capovolgimento, non si può ridurre l’uomo a un sistema di bisogni. Occorre dare valore alle relazioni e alla gratuità. La visione utilitaristica causa danni non solo all’economia, ma anche all’umano, riconducendo la vita alla sfera dell’economico, cui dovrebbe essere sacrificato ogni altro valore”.

Ambrosio alla domanda sulla via d’uscita dalla crisi, risponde: “La dimensione etica dell’economia e della finanza è essenziale: senza questa, viene meno la fiducia. E senza fiducia non si trova nemmeno la strada per uscire dalla crisi. Se la fase più critica della congiuntura potrà essere superata abbastanza a breve, come tutti auspichiamo, più lungo sarà il cammino per recuperare far valere la dimensione etica”.

“Forse pochi hanno visto in anticipo - prosegue il vescovo di Piacenza - l’ampiezza e la pervasività di questa crisi. Ma potrebbe darsi che chi ha visto in anticipo non sia stato ascoltato”.

 “Su questo sfondo parecchi giovani scoprono che la fede in Dio è importante per superare lo scetticismo, per recuperare quella speranza che consente di guardare al domani con fiducia.”

“Superare il ripiegamento su di sé e la grande sfida della nostra Chiesa”.

“Non è il tempo della nostalgia o del rimpianto – conclude Ambrosio - è il tempo della speranza e della fiducia, per cercare, in questo terzo millennio, un nuovo equilibrio fra sacerdoti e laici, per riconoscere i carismi e valorizzare nuovi ruoli e sperimentare nuove vie di servizio pastorale”.