"Sono qui per lavorare con umilità, con un allenatore molto preparato. Mi inserirò in punta di piedi in una squadra che ha già iniziato il ritiro". Si è presentato così il neo acquisto del Piacenza proveniente dalla Reggina, il portiere Christian Puggioni, un puma ("il mio animale totem") tatuato sul bicipite destro. Con Puggioni, scambiato con Mario Cassano, il responsabile dell'area tecnica Attilio Perotti.
"Puggioni è un giocatore che ha fatto tanta strada, ha solo bisogno di trovare la sua collocazione - afferma Perotti - e qui al Piacenza potrà trovare la continuità che sta cercando". Una battuta anche su Moscardelli, di cui si dice sia pronto ad andare a Padova. "Con la squadra veneta solo parole - dice Perotti -. Moscardelli è stato un investimento per il Piacenza, e non abbiamo intenzione di svenderlo".
Ai microfoni di tuttomercatoweb.com, il neobiancorosso non nasconde però una certa amarezza lo scambio con Cassano: "La cessione - dice - è stata una cosa avvenuta velocemente, e non me lo so spiegare".
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Inizia a tirare i primi calci al pallone nel Baiardo, e all'età di 8 anni, partecipa al trofeo A. Ravano (trofeo delle scuoli genovesi organizzato in memoria dell'ex storico presidente blucerchiato) e si mette in luce vincendo il trofeo come miglior portiere. Da qui viene acquistato dalla Sampdoria e vi effettua tutto il settore giovanile vestendo la casacca blucerchiata per 9 anni. Dopo aver giocato nella primavera della Sampdoria viene promosso in prima squadra come terzo portiere. Da qui cominciano le varie convocazioni con la nazionale Under 18 di serie A prima, poi con l'Under 21 di serie B ed infine con l'under 20 di Serie A. Nella stagione 2000-2001 viene ceduto in prestito in C1 al Varese dove esordisce tra i professionisti il 1 ottobre del 2000. L'anno successivo disputerà un intero campionato con il Borgomanero in serie D ottenendo il record di imbattibilità relativa all'anno in corso (circa 700 minuti). L'anno seguente rimane senza contratto e ed esegue una serie di provini tra cui quello allo Sponting Lisbona dove resta per oltre due mesi. L'anno seguente è in forza al Giulianova dove inizia come riserva per poi a gennaio guadagnarsi i gradi da titolare e raggiungere una salvezza fino ad allora isperata. Nell'estate del 2004 approda al Pisa, dove si mette in luce dopo aver conquistato il posto da titolare della squadra toscana ai danni dell'esperto Francesco Mancini. Diventa capitano all'ombra della torre e ci gioca per 3 stagioni fino al gennaio 2007 quando ottiene oltre che il primato in classifica (alla fine il Pisa verrà promosso in serie B) uno strabiliante record di imbattibilità tra i professionisti. Infatti nelle prime 20 gare di campionato incassa solo 5 gol. Record che gli vale la chiamata a fine Gennaio dalla Reggina, con cui esordisce in Serie A il 4 marzo nella gara contro il Parma. A luglio viene ceduto in prestito al Perugia in Serie C1. Nonostante l'andamento non positivissimo della squadra riesce a trascinare agli spareggi per la B i grifoni e si aggiudica il trofeo come miglior giocatore dell'anno del campionato di serie C. A fine stagione rientra alla Reggina, dove riesce dopo una metà del campionato in panchina, a rubare il posto al titolare Campagnolo. Si mette in luce nel finale di stagione con grandi prestazioni. Successivamente, nel luglio 2009, si concretizza lo scambio che vede approdare Puggioni al Piacenza e Mario Cassano arrivare nello Stretto tra le fila della Reggina.
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