Ultima seduta ieri pomeriggio in consiglio provinciale per l'amministrazione guidata dal presidente Gianluigi Boiardi, prima dello scioglimento dell'assemblea in vista delle elezioni.
Per il presidente Boiardi "questa amministrazione è stata caratterizzata dalla politica del fare, non solo del dire. Non sono mancati momenti di confronto, anche acceso, sempre arrivati ad una sintesi nel bene del cittadino. Si chiudono 5 anni senza mutui e senza indebitamenti". Per il rappresentante di Alleanza nazionale, Tommaso Foti, invece "occorre vedere se il vero punto premiante sia l'assenza di indebitamento o la realizzazione di infrastrutture. Perchè per questo aspetto va messa in evidenza la mancata realizzazione della conca di Isola Serafini, o l'apertura del cantiere della statale 45. Questa amministrazione ha avuto qualcosa in più delle altre: 10 milioni di euro (tesoretto di Arturo)".
Il comunicato ufficiale dell'ufficio stampa della Provincia:
En plein del Consiglio provinciale nella sua ultima seduta: l'assemblea ha esaurito tutti i sei punti all'ordine del giorno, concludendo l''incontro con i saluti e gli auguri tra i consiglieri. Dopo un minuto di silenzio osservato per ricordare Pietro Spinelli, già vicepresidente della Provincia, scomparso ieri, il presidente del Consiglio Gualazzini ha avviato i lavori, che hanno condotto, in prima istanza, all'approvazione a maggioranza (a favore i gruppi di centro sinistra, astenuto il centro destra) dell'adesione della Provincia alla costituenda 'Azienda dei Servizi alla Persona della città di Piacenza e alla convenzione tra provincia e Comune di Piacenza per la costituzione della stessa Azienda. Come ha ricordato l'assessore Paola Gazzolo, l'ASP nasce dalla fusione delle quattro istituzioni pubbliche di assistenza e beneficienza (IPAB) cittadine, avrà un consiglio di amministrazione composto da Provincia e Comune di Piacenza e da un'assemnblea generale con 100 quote, ripartite come segue: 94 al Comune di Piacenza, 5 alla Provincia, 1 alla Diocesi di Piacenza e Bobbio.
A seguire, l'assemblea ha esaminato rendiconto della provincia per il 2008 e alcune variazioni al bilancio preventivo 2009. Il rendiconto chiude in modo positivo, nonostante prosegua la riduzione di finanziamenti da parte dello Stato. Nel 2008, l'Ente ha raggiunto pressochè tutti gli obiettivi che si era preposto. Le variazioni si rendono necessarie per recepire risorse sostanziali arrivate negli ultimi tempi: circa 8 milioni di euro, che fanno lievitare il bilancio 2009 da 80 ad 88 milioni circa di euro e che verranno utilizzate per anticipare una serie di lavori previsti per anni successivi. I due docvumenti sono stati approvati a maggioranza, a favore solo i gruppi di centro sinistra, contraria la Casa delle Libertà. Approvato invece all'unanimità un ordine del giorno proposto da Stefano Rattotti (gruppo misto) per chiedere alla Giunta una specifica variazione di bilancio che consenta di reperire risorse far fronte alla crisi. Infine, il Consiglio ha designato, con votazione segreta, la composizione del nuovo collegio dei revisori dei conti: i tre candidati che hanno ottenuto più voti, e che andranno a comporre il nuovo collegio, sono Fabio Sbordi, Pietro Salice (già componente del vecchio collegio) e Edoarda Ghisoni.