"Quale è la situazione tra Pc Turismi e Castellarquato?" La richiesta di chiarimento arriva dal consigliere Raimondo Magnani (Prc - Indipendente), rivolta all'assessore competente Mario Magnelli. Nei giorni scorsi si sono avviate le trattative tra la società di promozione turistica e il comune arquatese, in difficoltà nella gestione delle proprie strutture a vocazione turistica e culturale. La richiesta è stata formulata durante le comunicazioni iniziali della sesduta odierna del consiglio provinciale, seguite dall'interbvento di Roberto Pasquali (Forza Italia - Ppe) che sollecita di nuovo una presa di posizione sulla caserma dei pompieri di Bobbio. Patrizia Barbieri ha invece rinnovato l'istanza di una convocazione di una commissione consiliare dedicata alle società partecipate. Da rimandare, ha subito chiarito il presidente del consiglio provinciale Gabriele Gualazzini, dopo le elezioni. Ancora in corso il dibattito sul piano faunistico. Forse slitterà la discussione sull'attesa mozione di Pasquali, in cui si chiede l'utilizzo delle misure di compensazione ex legge 368 2003 (il “Tesoretto”) a favore di diciannove comuni piacentini, cui sono stati ridotti i fondi per tutelare le fasce più deboli.
Nella seduta di oggi, mercoledì 31 marzo, il consiglio provinciale ha approvato a maggioranza il nuovo piano faunistico provinciale, che aggiorna quello in vigore dal 2000 e più volte prorogato. Il piano avrà una durata quinquennale ed è stato illustrato ai consiglieri dall'assessore competente, Mario Spezia, assistito nella circostanza dal dott. Enrico Merli, zoologo consulente della Provincia tra gli estensori del documento, che si integra con gli altri strumenti di panificazione esistenti, sia provinciali che regionali. Il piano si compone di cinque parti, che approfondiscono, tra l'altro, gli elementi del territorio, l'ambiente e l'attività venatoria nella nostra provincia, l'assetto faunistico e le specie di prevalente interesse gestionale e venatorio presenti da noi, le specie di prevalente interesse naturalistico e conservazionistico, le emergenze faunistiche, i vari istituti faunistici, la tutela e il ripristino degli habitat, il risarcimento dei danni provocati dalla fauna selvatica, l'impiego e la formazione tecnica della vigilanza. A favore del documento hanno votato tutti i consiglieri della maggioranza di centro sinistra fuorchè Stefano Rattotti, capogruppo di Rifondazione comunista, che si è astenuto perchè, a suo dire, il piano dovrebbe vietare alla caccia una superficie maggiore di territorio. Si sono astenuti sul documento anche Roberto Pasquali, di Forza Italia, e Luigi Fogliazza, di Lega Nord. A favore Mario Vincenti, del Gruppo misto, contrari gli altri tre consiglieri di a minoranza presenti in aula, Patrizia Barbieri, di Oltre i Partiti, Massimiliano Dosi, di Lega Nord, e Luigi Francesconi, di Forza Italia.
FONDO SPECIALE - Il consiglio ha quindi approvato a maggioranza l'istituzione di un fondo speciale per i comuni di montagna, che utilizzerà le risorse del "tesoretto" nucleare, ma di cui non è stata resa nota l'entità. La Provincia si impegna così "una tantum" ad aiutare i comuni in difficoltà dopo il taglio della Finanziaria sui fondi per gli anziani.