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Aree militari: Forza Italia non "affossa" la commissione

Forza Italia non “affossa” la commissione aree militari. Alle bellicose dichiarazioni dei giorni scorsi non hanno fatto seguito azioni di rottura dell’operato e del clima del consesso guidato da Gianni D’Amo. Il gruppo di Forza Italia ha presentato una serie di emendamenti all’ordine del giorno datato il luglio scorso, che fa una sorta di summa del lavoro sin qui svolto dalla commissione e delinea i futuri impegni (in primis la definizione degli indirizzi da sottoporre al vaglio del consiglio comunale). Il presidente D’Amo si è preso così l’impegno di recepire gli spunti del gruppo azzurro e di sintetizzarli all’interno di un nuovo documento, da votare alla prossima seduta. Ecco un sunto della discussione in commissione.    

 

Filiberto Putzu (Forza Italia): “L’obiettivo dell'intera operazione è la delocalizzazione del polo militare, pertanto occorre farla diventare una partita economica conveniente. Non illudiamo i piacentini: nessun soggetto imprenditoriale verrà a Piacenza per realizzare soltanto parchi. Tuttavia non siamo favorevoli neppure alla cementificazione. E’ necessario allacciare un dialogo con il governo centrale per proseguire il lavoro avviato. Sul passaggio cruciale del trasferimento degli stabilimenti militari “preferibilmente senza consumo di territorio”, Putzu ha sottolineato come occorra modificare l’impostazione perché “non siamo favore di un vincolo pregiudiziale e inopportuno: le nuove aree adibite allo stabilimento non saranno certo provviste di verde e di campi”. “Dovrà essere l'amministrazione a contattare le forze imprenditoriali ed economiche per aderire al progetto. Quanto ai criteri che presiedono la definizione del Psc e del concorso di idee: la commissione da sola non è in grado di individuare tali criteri ma devono essere individuati attraverso una discussione ampia a livello del consiglio comunale”.

 

Da capogruppo Pd Pierangelo Romersi è venuta una sostanziale apertura alle richieste azzurre: “Non c’è alcun stravolgimento del documento da parte di Forza Italia. Molti spunti espressi sono ricevibili dall'ordine del giorno; si può trovare un equilibrio e un punto di mediazione per approdare in consiglio comunale ad una discussione più approfondita. Anche sul tema del consumo del territorio in rapporto al piano di delocalizzazione, si è espressa una soluzione “preferibile” che intende a rafforzare l'operazione complessiva”.

 

Secondo Carlo Mazza (gruppo misto) “il criterio da seguire per la salvaguardia del territorio è quello del massimo vantaggio per il pubblico; la commissione mantenga un ruolo propositivo, pertanto si definiscano in questa sede le linee guida”.

 

Le conclusioni del presidente D'Amo: “E’ assolutamente possibile fare una sintesi con il vecchio ordine del giorno: diversi elementi proposti da Forza Italia sono condivisibili e non contraddicono il lavoro sin qui svolto. Il passaggio di “senza ulteriore consumo del territorio” risponde alla necessità di non indicare scelte già compiute, ma di trovare le soluzioni migliori”.

 

 
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