"E' giunto il momento di scegliere, perchè non è più accettabile mantenere i servizi comunali disseminati in più sedi". E' il commento del sindaco Roberto Reggi alla decisione della giunta comunale di realizzare il Palazzo degli Uffici all'interno dell'area ex Unicem. "La situazione attuale - ha continuato - è antieconomica a tal punto, che è più conveniente costruire una palazzo ex novo. Per questo mi impegno a portare al più presto un progetto in consiglio comunale". "La collocazione dell'ex Unicem è la migliore, lo dicono gli esperti e un piano regolatore realizzato da un'amministrazione di centrosinistra e approvato da una di centrodestra".
Sarà nell'area ex Unicem il nuovo palazzo unico degli uffici comunali, nel punto che affaccia su via Conciliazione e si tratterà di una realizzazione ex novo. La giunta comunale ha scelto durante la seduta di ieri. Scartate le due ipotesi di edifici esistenti presentate nelle settimane passate, i magazzini generali di piazzale Roma e l'immobile di corso Europa, alla Galleana, parzialmente costruito nel suo scheletro architettonico. Le due opzioni avrebbero comportato infatti costi superiori all'ex Unicem. «Significativamente» superiori, sono le parole usate al termine della giunta dall'assessore alla pianificazione territoriale Francesco Cacciatore. Insomma non c'è partita sul versante della «convenienza economica», rimettere a nuovo il degradato stabile dei magazzini generali o completare quello di corso Europa adattandoli a sede unificata degli uffici dell'ente costerebbe parecchio di più che erigere da zero, su un'area comunale quale quella di via Conciliazione, un edificio nuovo appositamente pensato per la specifica destinazione. Questo ha fatto intendere Cacciatore che sulla spesa del progetto ex Unicem si è sbilanciato, ma come stima di larga massima, in una cifra intorno ai 17-19 milioni di euro. Dipenderà molto da quanto delle attuali sedi sparse per la città si deciderà di accorpare. L'obiettivo è, tuttavia, di unificarne «il massimo», ha informato l'assessore. Un accorpamento totale è quello su cui l'amministrazione si è orientata, eccezion fatta per palazzo Mercanti, ossia il municipio, che resterebbe come sede di rappresentanza.
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