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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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DiBella (Udc): "La sinistra attacca, ma non lavora per il bene dei cittadini"

"La sinistra parla, attacca, ma non opera per il bene dei cittadini" - intervento di Gianluigi DiBella

In questi giorni abbiamo letto quanti sforzi la sinistra  sta  compiendo per denigrare l’operato del centrodestra. Recentemente ho  letto un articolo su Sarmato, dove si sottolinea quanto il comune  sia lontano dal volontariato, oppure leggo calunnie contro il  dottor Pierpaolo Gallini , come riferisce l’Italia dei Valori di  Piacenza. A tutte queste persone mi sento di dire, forte della mia  esperienza di volontario, che è ora di smetterla con la politica  demagogica è ora di iniziare a lavorare per la gente, per il popolo  e non sempre per il partito!
 
 Innanzitutto e mi riferisco a Sarmato, non si può giudicare  l’operato di una giunta a due mesi dell’insediamento, senza neanche  sapere che in quella Giunta opera una grandissima persona degna di   tutta la nostra stima, Piero Sasso, attualmente presidente del Consiglio comunale, che da anni è impegnato nel volontariato e da anni sostiene e difende il welfare.
 
 Per quanto riguarda la Provincia, credo che far perdere sempre tempo  il Consiglio comunale per la questione Gallini (che stimo non solo come politico ma anche come persona) significa non fare l’operato di Piacenza. E’ vero che ci avete abituati a utilizzare i Consigli solo per parlare politicamente e non per operare per la città: lo sta dimostrando piazza Cavalli e quanto sta costando ai cittadini.
 
 Lo dimostrano anche le spese per la colorazione delle piste ciclabili sullo stradone Farnese (prima su due lati ed ora su uno).  Per non parlare di quanto ci stanno costando i Consigli che  deliberano sul nuovo palazzo degli uffici. Poi c'è anche il problema delle parigine e delle cancellate che da mesi invadevano le  centralissime vie Scalabrini, Torta e Piazzetta San Paolo, fatte  perché l’assessore ai Lavori pubblici ha puntato dritto senza  ascoltare la gente che queste modifiche non le voleva. E il problema  dei pendolari e dei loro disagi? Si sono verificati ugualmente,  nonostante all'epoca la sinistra tenesse Comune, Provincia e  Regione.  Ecco, questa è la sinistra che opera a Piacenza: una  coalizione che governa anteponendo le parole ai fatti.
 
 La sinistra di Piacenza, che in questi ultimi anni si era abituata a  vincere,  non riesce ad accettare i cambiamenti proposti e  soprattutto migliorativi. Ora, che vi siano dei problemi difficili  nella gestione dei vari Governi è certo, ma se l’opposizione si  dimostra capace solo di fare calunnie o attacchi senza cercare di  fare un'opposizione costruttiva nell'interesse della gente, la qualità della vita non crescerà mai.
 
 E tanti sono gli esempi. Parliamo di sociale: l’attuale Amministrazione voleva chiudere la piscina Raffalda, ma grazie ad un  comitato di cittadini non vi è riuscita. Fatto sta che la piscina  rimane chiusa al pubblico, cosi chi vuole usufruirne è costretto a pagare un corso che ne assicuri l'accesso. Ma non è l'unico esempio: si pensi alle condizioni degli alloggi popolari, distrutti e non  riqualificati. Ai mancati finanziamenti per le strutture già pronte  per i disabili. Ai parchi che non vengono curati. Agli asili dove  non esiste la manutenzione e addirittura fanno stare i bambini sulla  terra arida senza erba.
 
 Vorrei ricordare che grazie al nostro appello pubblicato sui giornali ed inviato all'allora presidente Boiardi e al sindaco  Reggi, finalmente il Comune ha preso in considerazione gli aiuti per  le persone cassaintegrate; ma ci sono voluti mesi per una questione della massima urgenza come questa.
 
 Un anno fa, al Governo, si parlava di Legge Gelmini: l’unico partito a sollevare obbiezioni fu l’Udc, ma la sinistra dove si trovava? Abbiamo riscoperto tramite Boiardi l’interesse per la scuola durante  l'ultima tornata della campagna elettorale  e adesso che il  centrodestra ha vinto alle provinciali, mi chiedo come mai. Ma  quando vi era la vera possibilità di parlare al Governo, quando si   poteva creare un dialogo, perché questi signori sono stati zitti??   Beh, il quesito lo lascio ai loro elettori.

Dipartimento affari sociali e sanità UDC piacenza
            DI BELLA - MORINI

 
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