Ieri al Politecnico di Milano, in Aula S.01si è tenuta la cerimonia di Conferimento della Laurea ad Honorem in Ingegneria dell’Automazione a Eugenio Parizzi. Il Politecnico ha conferito la prima Laurea ad Honorem in Ingegneria dell’Automazione come riconoscimento al lavoro tecnico e imprenditoriale di un uomo che ha dedicato all’automazione ferroviaria diversi decenni della sua vita di tecnico e imprenditore. Nato ad Alseno, in provincia di Piacenza, nel 1924 da una famiglia di agricoltori, Eugenio Parizzi frequenta la scuola di agraria, segue poi corsi di elettromeccanica e a soli 19 anni viene assunto dall’Istituto Scientifico Sperimentale Italiano (ISSI) dove lavora fino al 1954, anno in cui l’Istituto cessa le attività.
Parizzi diviene così imprenditore fondando nel 1955 l’Elettromeccanica Parizzi, che ha operato nel campo dell’Elettrotecnica Industriale, producendo per lo più apparecchi elettronici di potenza e controllo per i locomotori, e dal 1983 anche nel settore militare con le stazioni mobili di energia dell’esercito italiano. Partita con soli 3 dipendenti, 1 tornio parallelo, 2 piccoli trapani, è arrivata a impiegare più di 400 persone, che ricercano e sviluppano nuovi prodotti per il mercato mondiale mantenendo inalterato quello spirito e quella “voglia di fare” che sono stati la chiave del successo del Commendator Parizzi.
Innumerevoli le invenzioni in campo ferroviario, dal dispositivo antipattinaggio elettronico europeo per carrozze ferroviarie alla progettazione e realizzazione delle unità di trazione per la linea 3 della metropolitana milanese, fino al “pendolino Parizzi” (ETR 460) varato nel 1994 in collaborazione con Fiat. Eugenio Parizzi ha così contribuito allo sviluppo dell’Elettronica e dei Sistemi di Automazione, con particolare attenzione al carattere innovativo dei prodotti, alla certificazione della loro qualità e agli aspetti scientifici dei problemi, studiati nel laboratorio di ricerca e sviluppo tecnologico.
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