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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Provincia: "Preoccupazione per i tagli nella scuola"

La Commissione Consiliare che ha competenze per Politiche scolastiche, formazione, lavoro e marketing territoriale, dopo l'illustrazione dell'assessore provinciale al Sistema Scolastico e Formativo Fernando Tribi, riguardo i dati delle iscrizioni alle scuole di ogni ordine e grado per l'a.s. 2009/10, esiti, prospettive per gli organici del personale e percorso per il processo di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, ha votato a maggioranza un documento nel quale si esprime preoccupazione per i tagli al personale scolastico prefigurati dal governo. Sul documento si è invece astenuto il consigliere Luigi Fogliazza (Lega Nord). In seguito, l'assessore provinciale alla Comunicazione Mario Magnelli ha illustrato a tutti i consiglieri presenti lo stato di attuazione delle linee guida per una politica dell'innovazione della Pubblica amministrazione locale e lo sviluppo dell'amministrazione digitale nella provincia di Piacenza.

Ecco il testo completo del documento votato a maggioranza in commissione. Il documento verrà riproposto in consiglio provinciale lunedì 27 aprile:


La Commissione Consiliare
preso atto del continuo aumento del numero degli studenti delle scuole piacentine di ogni ordine e grado;
viste le richieste delle famiglie che in sede di iscrizione hanno manifestato una forte esigenza di aumento dell’offerta formativa, sia in termini di quantità oraria (tempo scuola) che di opportunità (nuove sezioni statali di scuola dell’infanzia);
valutato che sia il numero degli studenti che le richieste delle famiglie dovrebbero determinare un aumento delle risorse finanziarie e professionali da destinare alla scuola da parte del competente Ministero;
verificato come invece gli indirizzi del Ministero e del Governo perseguano una logica lineare di tagli (quantificati in 41.102 unità di personale docente in meno a livello nazionale, di cui 1.637 in Emilia-Romagna) rispondendo così unicamente ad istanze di ordine contabile/finanziario;
appreso che la prima applicazione di questi tagli determinerebbe per la Provincia di Piacenza una perdita nell’ambito della scuola primaria di 44 posti di personale docente, con la conseguenza di lasciare inevase le richieste per 38 classi a tempo pieno (18 classi intermedie, che già godevano del tempo pieno nel corrente anno scolastico, e 20 classi prime di nuova attivazione del tempo pieno) avanzate da circa 800 famiglie;
considerato che le successive applicazioni di tagli avranno ovviamente conseguenze negative anche su tutti gli altri ordini di scuola;
ribadito come il settore della scuola e della formazione rivesta un ruolo strategico, sia per il futuro delle nuove generazioni che per lo sviluppo e la competitività del Paese;

esprime sconcerto e preoccupazione per l’effetto devastante dei tagli di personale docente prefigurati dal governo (cui si aggiungeranno quelli non meno dolorosi del personale amministrativo, tecnico e ausiliario annunciati per luglio), che oltre ad incidere negativamente sulla funzionalità e gli obiettivi educativi e didattici delle scuole porteranno, solo nel nostro territorio, alcune centinaia di lavoratori, in particolare precari, a rimanere privi di occupazione e di reddito;

sostiene le legittime richieste di tempo scuola e di ampliamento dell’offerta formativa formulate dalle famiglie sulla base delle norme vigenti e delle opportunità garantite in fase di iscrizione;

condivide i dubbi e i timori manifestati dall’utenza e dal sistema scolastico (ed evidenziati anche in sede di Conferenza Provinciale di Coordinamento), la cui autonomia non può sopperire a questa logica di tagli, che in futuro può mettere a rischio anche il funzionamento delle piccole scuole oltre a moltiplicare l’esistenza delle pluriclassi;

invita la Giunta ad attivarsi presso la Regione Emilia-Romagna e nei confronti dell’Amministrazione Scolastica in tutte le sue articolazioni (Ufficio Scolastico Provinciale, Ufficio Scolastico Regionale, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) affinché siano garantiti i diritti all’istruzione e alla formazione riconoscendo adeguate risorse finanziarie e professionali alle istituzioni scolastiche per raccogliere positivamente ed efficacemente la domanda di scuola delle famiglie e dare continuità a quel sistema scolastico piacentino definito “solido e accogliente” dalla recente indagine dell’Ufficio Scolastico Regionale;

sostiene la promozione di iniziative diffuse in tutto il territorio provinciale, capaci di coinvolgere gli Enti Locali, le istituzioni scolastiche, le organizzazioni sindacali e professionali, l’amministrazione scolastica, il personale scolastico, le famiglie e gli studenti, al fine di informare l’utenza e la popolazione, e di condividere ogni azione utile per le finalità sopra descritte.

 

 
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