Il 96 % (95,93 %) dei partecipanti al voto (quasi 30mila lavoratori in tutta la Provincia) ha bocciato a Piacenza l'accordo separato del 22 gennaio sulla riforma del modello contrattuale, non sottoscritto dalla Cgil. Lo ha reso noto il segretario provinciale della Camera del Lavoro Gianni Copelli insieme alla segreteria e alla commissione elettorale. La consultazione era stata promossa dalla sola Cgil, dopo che, sempre a gennaio, Cisl e Uil si erano rifiutate di avviarla.
Copelli ha sottolineato la rilevnaza del referendum "che può essere promosso anche in modo unitario, come avvenuto per la scuola, quando ci sono opinioni differenti". "A Piacenza la Cgil ha condotto un numero straordinario di assemblee arrivando a coinvolgere nella votazione poco meno di 30mila lavoratori e pensionati (29986). Nel pubblico impiego è stata superata l'adesione rispetto alla precedente consultazione del 2007: una partecipazione da intendersi come risposta alle provocazioni di Brunetta e Sacconi". Il segretario della Cgil ha infine ricordato la manifestazione nazionale della Cgil in programma a Roma, al Circo Massimo, sabato 4 aprile: da Piacenza partirà un treno speciale alla mezzanotte.
A livello nazionale oltre 3,4 milioni di lavoratori e pensionati, la schiacchiante maggioranza di 3,6 milioni di votanti, hanno bocciato l'accordo separato del 22 gennaio sulla riforma del modello contrattuale, non sottoscritto dalla Cgil. Il 96,27% ha bocciato la riforma. Sono i dati resi noti dalla Cgil, nel corso di una conferenza stampa ieri.
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