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Forum mondiale acqua, presentato il progetto sul Po

Il Governo italiano si è presentato ieri al 5° Forum mondiale sull’Acqua di Istanbul con il progetto “Valle del fiume Po”, realizzato dalla Consulta delle 13 Province del Po coordinata e presieduta da Gianluigi Boiardi, presidente della Provincia di Piacenza. “La gestione delle risorse idriche – ha sottolineato nel suo saluto al Forum Boiardi - resta uno dei problemi più importanti per l’umanità e la cooperazione internazionale dedica una parte fondamentale dei suoi mezzi alla definizione e risoluzione di questo problema, in termini sanitari, alimentari, sociali, economici, finanziari e politici. Un largo ventaglio di questioni è legato all’uso dell’acqua per la sanità, la sicurezza alimentare, lo sviluppo economico, l’utilizzo del suolo e la preservazione degli ecosistemi.
Proprio per questo la tensione sulla risorsa acqua continua a crescere, in particolare nei Paesi del Mediterraneo e genera conflitti politici. Esercitare una buona governance significa rispettare le libertà essenziali come la libertà di espressione, il diritto di organizzarsi, come ricorda il secondo rapporto delle Nazioni Unite sulla messa a valore delle risorse idriche. L’accesso all’acqua è molto meno un problema di risorse, è molto più un problema di governance. Questi sistemi non pesano unicamente sui Governi, ma anche sulle autorità locali (Province, Comuni) e sul settore privato e la società civile”. Quindi, il presidente ha focalizzato l’attenzione sul lavoro che ha portato al risultato del finanziamento da parte del Cipe: “C’è un filo unico che lega i progetti condivisi e credibili non solo a livello locale, ma anche nazionale ed europeo. A vincere la sfida oggi sono proprio i sistemi territoriali,  le Province che – lo vediamo appunto nella costituzione della Consulta delle 13 Province del Po  – rivelano una forte volontà di fare sistema e dimostrano la vitalità e l’impegno di condividere progetti e metodi che non disperdano le poche risorse che abbiamo a disposizione. Con la Consulta, tredici province – territori diversi, amministrazioni diverse, tradizioni diverse – hanno imparato a lavorare insieme su un tema che unisce, il Po, predisponendo un’efficace programma di azioni in favore del fiume (la più grande risorsa idrica del Paese), che attraversa geograficamente l’area economicamente più dinamica del sud Europa (abitata da 16 milioni di cittadini), l’area che ospita l’agricoltura più moderna e produttiva, l’area su cui gravitano i principali distretti industriali e che è oramai attraversata da una sofisticata e fitta rete di servizi  più importante del sud Europa. Fra l’altro, il corso del fiume coincide con una delle grandi direttrici strategiche della logistica europea. Il risultato è arrivato a dicembre 2007 con la delibera da parte del Cipe di 180 milioni di euro da investire nel progetto “Valle del Fiume Po”, obiettivo il riassetto idrogeologico della Valle Padana e della messa in sicurezza delle popolazioni che la abitano”.
Il ministro plenipotenziario Pier Giorgio Sfara, della direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del ministero degli Affari Esteri, si è detto soddisfatto per la partecipazione italiana al Forum: “E’ la prima volta che ci presentiamo con uno stand del ministero che garantisce la presenza unitaria del Paese, pur nel rispetto delle peculiarità di ciascun territorio. Come per il progetto Valle del Fiume Po: diversi territori, con le proprie particolarità, esperienze, tradizioni, ma con un obiettivo unico, il riassetto del Po. Il Forum per il Ministero è occasione di preparazione al prossimo G8: due sono le riunioni che teniamo in questi giorni qui a Istanbul con le commissioni che si occupano al G8 del tema dell’acqua. In particolare, l’Italia sta realizzando l’alleanza con uno dei Paesi in cui l’emergenza dell’acqua è ai massimi livelli: l’Africa”.
Durante la sessione di lavoro dedicata all’Italia e ai fiumi d’Europa, Giuseppe Bortone, direttore generale della difesa del suolo dell’Emilia Romagna, ha illustrato alla platea il progetto “Valle fiume Po”: “Anche in un paese con abbondanti risorse idriche come il Nord Italia, il problema della fornitura di acqua nella quantità necessaria e nella qualità è per noi una delle sfide maggiori dei prossimi anni. Da una parte, il ritiro delle acque sotterranee è superiore al contributo di risorse naturali; dall’altra, il rischio di inondazioni a causa della pioggia irregolare, soprattutto nelle aree sempre più urbanizzate, è molto elevato. Pertanto, per raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile che è necessario rivedere l'uso effettivo delle risorse adottando una nuova strategia di pianificazione territoriale. In questa direzione si muove il progetto “Valle del fiume Po”, che integra azioni mirate alla qualità dell’acqua, al riassetto idraulico, alla fruizione delle risorse ambientali e storico culturali e al turismo fluviale”.
Della delegazione italiana al Forum mondiale dell’acqua di Istanbul hanno fatto parte: Lino Zanichelli, assessore regione Emilia Romagna; Giancarlo Conta assessore all’ambiente della Regione Veneto; Giuseppe Bortone direttore difesa area suolo Regione Emilia Romagna; Salvatore De Giorgio direttore ambiente Regione Piemonte; Luigi Fortunato, direttore agenzia interregionale fiume Po (Aipo); Giuseppe Tommasello, dirigente provincia di Alessandria.

 
Voci correlate:
  • Boiardi
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