Aggiornamento - Una delegazione di presidi piacentini è stata ricevuta stamattina dal prefetto di Piacenza, Luigi Viana, per illustrare la difficile situazione economica in cui versano le istituzioni scolastiche. "Il quadro complessivo, rispetto al 2007, non è cambiato: mancano all'appello circa 4 milioni e 500mila euro" spiegano il preside Gian Paolo Binelli, accompagnato dalle colleghe Maria Luisa Giaccone, Adele Mazzari, Marica Draghi e Teresa Andena. Risorse necessarie per il pagamento dei docenti supplenti, delle ore aggiuntive per i corsi di recupero e per il normale svolgimento delle attività didattiche, erogate attraverso trasferimenti statali progressivamente ridotti nel corso degli anni. Nelle prossime settimane i presidi eseguiranno un nuovo monitoraggio per verificare le necessità di cassa.
Ieri - Scuole a rischio bancarotta: mancano in cassa i soldi per pagare le supplenze e l'organizzazione dei corsi di recupero. E non solo: il ministero della Pubblica istruzione ha diramato, due giorni fa, una circolare in cui si invitano le scuole a predisporre il bilancio di previsione 2009 senza tener conto dei fondi per l'attività ordinaria. "Inaudito - denunciano Raffaella Morsia di Flc Cgil e Marina Molinari di Cisl Scuola -. Una cosa del genere non era mai successa. Per la prima volta non solo si tagliano i trasferimenti statali, ma vengono anche soppressi i fondi per l'attività ordinaria. Parliamo di risorse destinate all'acquisto carta, materiale di cancelleria e detersivi". La situazione, affermano le due sindacaliste, è destinata a peggiorare rispetto a quando, nel 2007, fu presentata all'ex ministro Fioroni, la lista dei debiti dello Stato nei confronti delle istituzioni scolastiche (allora ammontavano a 4 milioni e mezzo di euro). L'assessore alla Formazione Fernando Tribi scrive al ministro Mariastella Gelmini. Leggi la lettera in fondo alla pagina.
Qualche esempio: il secondo circolo di Piacenza ha, al momento, un passivo di 224.561 euro, ed è in arretrato, con i pagamenti delle supplenze, da ottobre 2008. L'istituto comprensivo di Bettola è passato da 66mila euro da incassare nel 2007, a 120mila euro nel 2008. Situazione simile per l'Isii Marconi: da 138mila euro si è passati a 253mila.
"Domani mattina (oggi ndr) incontreremo il prefetto di Piacenza, Luigi Viana, per presentare la situazione. Che è indubbiamente grave, parliamo di oltre 2 milioni di euro che mancano nelle casse delle scuole piacentine" dice Gian Paolo Binelli, presidente del collegio dei dirigenti scolastici. "Cifra sicuramente in difetto: stiamo completando il report che consegneremo al prefetto, come rappresentante dello Stato. A trovarsi in maggiore difficoltà sono le scuole - anticipa Binelli - di primo grado, perchè a differenza delle superiori non possono chiedere un contributo agli studenti. Siamo di fronte ad una situazione che si è aggravata nel corso degli anni, perchè non siano stati ripianati i deficit precedenti, mettendo così in difficoltà i bilanci delle scuole stesse. Che risultano essere, alla fine poco attendibili, gonfiati dall'inserimento di previsioni di trasferimenti, per il pagamento delle supplenze e dei corsi di recupero, che poi non vengono erogati dallo Stato".