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Premio per la Pace a Devoti, la consegna in VIDEO e FOTO
   

Il Premio per la Pace “Livia Cagnani” 2008 è stato consegnato ufficialmente a Carlo Devoti, ideatore del progetto VIVAS (Vivere i valori con l’Arte e lo Sport) e Direttore di Casa Montagna di Ferriere, struttura  che accoglie, da anni, giovani provenienti da tutto il mondo, in questo modo contribuendo a promuovere la conoscenza interculturale e a rinsaldare i legami di  amicizia tra i popoli. A padre Romano Segalini, missionario comboniano in Congo, andrà invece un riconoscimento ufficiale.

Uno dei segreti per realizzare cose importanti, che restino nella memoria degli uomini? Amare quello che si fa. E Carlo Devoti, vincitore dell'edizione 2008 del premio per la Pace Livia Cagnani, la sua casa Montagna, a Ferriere, l'ha costruita sicuramente con amore. I risultati si vedono: da quando esiste (un decennio), la Casa ha ospitato migliaia di ragazzi provenienti da tutto il mondo, venuti qui per stage di sport, ma anche e soprattutto per conoscersi e farsi conoscere. Se un contributo alla Pace tra i popoli è mai stato dato, non ce n'è uno migliore di questo, soprattutto perché rivolto a giovani. Lo ha sottolineato il presidente della Provincia Gianluigi Boiardi, ieri sera, nella sala Consiglio, alla cerimonia di consegna del premio, inaugurata con una sorpresa: l'ingresso di Boiardi in sala mano nella mano con Giorgia Bronzini, freschissima vincitrice dell'oro ai campionati del mondo di ciclismo su pista, alla sua prima uscita pubblica dopo il trionfo. “Giorgio è l'esempio vivente di quanto i piacentini riescono a fare con le loro capacità e la loro forza di volontà”, così l'ha presentata il presidente. “Sono orgogliosa di quanto ho fatto, e felice del prestigio che il mio risultato dà alla mia terra”, ha detto la neocampionessa. La presenza della Bronzini ha accentuato quella che era la nota dominante della serata: lo Sport. Che ha segnato tutta la vita di Devoti, riassunta in un filmato proposto ad inizio serata: Devoti ha fatto sport da adolescente, durante gli anni dlel'ITIS a Piacenza, sport ad alto livello nella squadra olimpica di pallavolo, e dal '69 insegna sport (e continua a insegnarlo) ai ragazzi, dopo il diploma alla scuola nazionale di Roma. Devoti lo sport ce l'ha nel sangue, per questo si può dire che le iniziative che ha realizzato, (Casa Montagna Ferriere e, prima ancora, la scuola di sport di Bedonia), per lui sono state un gioco, o almeno anche un gioco, una fonte di divertimento. Pur se l'impegno per realizzarle è stato notevole. Del resto, Devoti ha sempre saputo “volare alto”: glielo ha riconosciuto un'amica, Nadia Bergamini, maestra elementare, ieri sera, alla cerimonia di premiazione. Lo Sport, ha ricordato un altro prestoigioso amico di Devoti presente alla serata, Giuseppe gentile, medaglia di bronzo nel salto triplo alle Olimpiadi del '68 e compagno di stanza di gentile alla scuola nazionale della sport di Roma, che è innanzitutto una grande palestra di formazione dell'individuo: gli insegna il rispetto dell'avversario, a riconoserne i meriti, ed è per questo una grande scuola di pace. Instancabile, Devoti, nei suoi viaggi per il mondo, soprattutto nei paesi dell'est (che amo molto, ha detto, da ben prima che cadesse il muro di Berlino, perché da lì sono venuti grandi squadre e grabdi atleti, che ho semrpe ammirato), nei suoi continui contatti con ambasciate e consolati (sono in Italia da cinque mesi, ha detto il console generale russo, e in consolato ho trovato cassetti di documenti con il nome di Carlo Devoti da e per ogni parte della Russia). In sala, moltissimi piacentini di ogni età che hanno conosciuto Devoti. Anche suoi ex compagni di scuola dell'ITIS, di cui si sono raccolti, qua e là, alcuni frammenti di ricordi: “in bicicletta andava forte, ma in salita lo battevo: grosso com'è, quando la strada saliva era in difficoltà..”. Poi la consegna dei premi “per – questa in sintesi la motivazione ufficiale - l'impegno nel promuovere la cultura di Pace tra le giovani generazioni”. Da Boiardi Devoti ha ricevuto l'assegno di 5 mila euro che la Provincia mette ogni anno a disposizione del vincitore, e che Devoti ha deciso di assegnare a padre Felice, missionario che opera in una città africana; dal preside del liceo artistico Bernardo Carli l'omaggio realizzato per la circostanza dai ragazzi dell'istituto, una semisfera, che rappresenta un colle, su cui sta un dolmen, a simboleggiare una porta, con sopra una colomba bianca, simbolo di Pace. Un grazie a Carlo Devoti anche dal console generale russo a Milano, Alexey Pomarov, che ha consegnato al vincitore del premio e a Boiardi un attestato d'onore del consolato generale di Russia, e omaggi anche dall'ambasciatore di Taiwan Yia Jung Tzung e dal presidente dell'associazione cinese Andrea Liv. Boiardi ha consegnato agli ospiti targhe con l'immagine stilizzata del palazzo della Provincia

 

Il premio per la Pace “Livia Cagnani”, ricordiamo, è stato istituito dall’Amministrazione provinciale nel novembre del 2001 sulla base dei seguenti principi: il riconoscimento della Pace come un diritto fondamentale dei popoli e di ogni individuo, in coerenza con norme, dichiarazioni internazionali e principi costituzionali che rifiutano la guerra come metodo di risoluzione dei conflitti, in quanto strumento che riduce la libertà dei popoli; l’impegno a favorire il radicamento nella comunità piacentina di una cultura di educazione alla pace e al rispetto dei diritti umani e delle libertà democratiche, alla solidarietà, alla non violenza, alla comprensione ed al rispetto reciproci. Il premio viene assegnato ad una persona legata al territorio provinciale, che sia espressione della comunità piacentina intesa nel suo senso più ampio e che realizzi iniziative aventi per scopo l’affermazione dei principi di cui si è detto.

 

Al vincitore toccano 5 mila euro ed un dono simbolico.

 

Nelle edizioni precedenti il premio è stato assegnato a Danila Pancotti (2001), Carlo Battini (2002), Paolo Grosso (2003), Francesca Lipeti (2004), Paolo Cifariello (2005), Suor Leonella Sgorbati (2006) e Franco Torlaschi (2007).

 
Voci correlate:
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