AGGIORNAMENTO - Anche oggi la situazione dei treni è rimasta "critica". A sottolinearlo è l’assessore ai Trasporti della Regione, Raffaele Cattaneo, che spiega: ’’Il nuovo orario invernale non è l’unico motivo. Problemi c’erano anche prima’’. Da Trenitalia però iniziano ad arrivare le prime risposte e le prime 'promesse'. Cattaneo ha incontrato oggi il direttore regionale di Trenitalia Fiorenzo Martini e il responsabile nazionale del trasporto locale Laguzzi e ha avuto rassicurazioni che dalla settimana prossima la puntualità sarà all’80% e da gennaio salirà all’85%. E sempre da gennaio la percentuali di treni soppressi scenderà al 4 x 1000. Da domani poi in tutte le stazioni da cui si generano dei treni in Lombardia ci saranno dirigenti di Trenitalia a ‘’presidiare’’. Inoltre spiega Cattaneo: “Mi hanno confermato che da lunedì sarà riattivato il treno Piacenza - Milano delle 7.19"
L'assessore emiliano Peri interviene. “Per noi i viaggiatori di serie A sono i pendolari. Ed è anche per questo che stiamo monitorando con estrema attenzione gli effetti del nuovo orario. Ribadisco ciò che ho detto stamani, uscendo dalla stazione, ai pendolari che distribuivano volantini: non stiamo affatto cantando vittoria, non l’abbiamo mai fatto. Per noi la priorità è l’affidabilità del sistema regionale, con servizi in più rispetto al 2008 che sono già partiti”. Così interviene oggi l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri sui pendolari e sull’Alta Velocità. “Saremo rigorosi e puntuali – continua l’assessore – , utilizzando tutti gli strumenti possibili per costringere Trenitalia al rispetto del contratto e a garantire ai pendolari buone condizioni di viaggio. Non tutti i disservizi che ci sono, e che monitoriamo costantemente (mi riferisco alla Porrettana, alla Bologna-Verona, alla Modena-Mantova, alla Piacenza-Milano, in Romagna) dipendono dall’Alta Velocità. Anche questi vanno affrontati e risolti: è quanto pretendiamo da Trenitalia in base agli impegni che abbiamo assunto reciprocamente siglando il contratto di servizio, esito di una procedura di gara europea. L’ipotesi di recedere dal contratto, caldeggiata da alcuni esponenti dei pendolari, non è di per sé una garanzia di miglioramento rispetto alla situazione attuale”.
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