I ragazzi dei licei Gioia e Respighi come oratori della cerimonia del 25 aprile. E' la proposta che il presidente provinciale dell'associazione nazionale partigiani, Mario Cravedi, vuole presentare alle istituzioni per la ricorrenza della Liberazione. "Molti, sbagliando, pensano che sia la festa dell'Anpi. Non è così - dice Cravedi -: è la festa della nostra democrazia. Ma va rivista la cerimonia dei festeggiamenti: per questo motivo vogliamo proporre che siano i giovani, uno studente del Respighi e uno del Gioia, a parlare di futuro, libertà e democrazia, sul palco ufficiale".
Una richiesta che si lega strettamente alla difficile situazione politica che il paese sta attraversando. Per Cravedi il rischio di un ritorno a derive fasciste è tangibile. Da qui un appello alle forze del centrosinistra, perchè "smettano di litigare tra di loro. Uno schieramento si era presentato con lo slogan "Liberiamo Piacenza". Vorrei ricordare che Piacenza è già stata liberata, ma dai fascisti, il 28 aprile del 1945".
Nei giorni scorsi sono stati rinnovati anche gli organismi dirigenti dell'Anpi provinciale: Cravedi è stato confermato presidente, vice Stefano Pronti e Agostino Covati. Fanno parte del direttivo Silvia Parmigiani, Alberto Gorra, Romano Repetti (neo segretario), Gianluigi Cavanna (neo responsabile amministrativo), Manuela Bruschini, Giacomo Gnocchi, Renato Cravedi, Aldo Prati e Danilo Frati.
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