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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Servizi avanzati per le aree montane

Come ovviare al problema dello spopolamento e del decadimento economico delle aree montane e poco urbanizzate? La via è una: dotare queste zone di servizi avanzati. Se non servizi reali, quantomeno virtuali, ovvero quelli telematici, resi disponibili dalla Rete globale. E’una considerazione che costituisce il filo rosso delle relazioni tenute ieri  al convegno svoltosi al castello di Rivalta, secondo appuntamento della due giorni “Innovazione e tecnologia per la competitività dei territori rurali” promossa della Provincia di Piacenza e Comunità montana della valle del Tidone in collaborazone con SOPRIP, CISCO Corporate, Cratos dell’Università Cattolica ed Enìa, con il patrocinio della Regione Emlia Romagna. “La nostra provincia – ha esordito introducendo i lavri l’assessore provinciale alla Comunicazione Mario Magnelli, dopo aver portato il saluto anche del sindaco di Gazzola, che non era presente – ha il 75% dei comuni che non va oltre i5 mila abitanti e oltre la metà della popolazione concentrata in comuni rurali. Un solo comune supera i 20 mila abitanti ed il 40% si concentra in area montana, dove la popolazione continua a calare e dove i servizi si riducono sempre di più. Una situazione per far fronte alla quale la Provincia ha varato nel 2005 un programma che ha 4 obiettivi: garantire a tutto il territorio una eguale disponibilità di banda, creare un sistema fondato su cooperazione e sussidiarietà, mettere i comuni nelle condizioni di rendere servizi equiparabili, diffondere la cultura dell’innovazione. Per attuarlo si è costituita una conferenza dell’innovazione, che raccoglie tutti i comuni e che defnisce programmi concordati: oggi tutti i nostri comuni sono dotati di protocollo informatico, casella di posta certificata e firma digitale. In collaborazione con la Regone ed Enìa si è allestito un programma per l’attivazione della rete wireless n area montana che partirà a breve in val tidone.Questo incontro vuole essere l’occasione per uno scambio di esperienze, conoscenze, progetti. Vorrei che diventasse un appuntamento periodico, nel quale costruire assieme idee e progetti da sottoporre agli organi di governo superiori”. Andrea Pontremoli, presidente del comitato Badi web e amministratore delegato di Dallara spa, ha parlato del progetto attivato in val Ceno, che ha già ottenuto notevoli risultati, grazie all’apprestamento di una efficiente rete telematica: si sono mantenuti in zona servizi di qualità, a livello sia di istruzione (non solo scuole primarie ma anche supeirori, facendo ricorso sia a tutor che a collegamenti telemaici con scuole poste in altri centri), sia a ivello di amministrazione. L’offerta di questi servizi di qualità ha prodotto, a cascata, atlri benefici, su tutti l’avvio di iniziative imprenditoriali altamente competitive, anche a livello globale. Roberto Mircoli, business developmente manager di CISCO, ha fatto soprattutto riferimento alla importanza delle connessioni telematiche per promuovere sviluppo ed al ruolo, di primo piano, che la sua azienda gioca nel settore. Sull’impegno della Regione nella estensione al meritorio di reti telematiche si è a lungo soffermata Maria Antonela Tognon, funzionaria della Regione e di Lepida SpA. Nel settore la Regione sta impegnando risorse considerevoli (l’investimento per il 2008 si aggira sugli 83 milioni di euro, analogo ‘impegno nel 2007). La rete Lepida, realizzata al 95%, collega tutte le pubbliche amministrazioni del territorio, orasi unta a ridurre il digital divide in area montana realizzando reti in questa ascia di territorio. Nella nostra provincia la Regione sa portando avanti, con l’Amministrazione provinciale ed Enìa, un progetto che riguarda tutta la fascia montana e che prevede, a breve, l’attivazione della rete weerless in val Tidone ed in val Lretta (la ete sarà via va estesa a tutto l territorio montana). Tale progetto è stato richiamato anche dal presidente della Comunità montana di val Tidone Franco Alertini, che ne ha sottolineato l’importanza per ovviare alla situazione di decadimento economico e demografico i cui versa il suo territorio e tutta la montagna piacentina. Kees Rovers, olandese, presidente ed amministratore delegato di “Close the Gap BV”, ha richiamato l’esperienza della città olandese di Neuenen, dove tutte le 850 case sono collegate dalla banda larga. Una rete attivata dai cittadini, autonomamente, e quindi autogestita, con risulati sopreendenti e vantaggiosi per tutta la comunità.

 

 

 
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