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Mobilità urbana più attenta ai non vendenti: accordo in Regione

Mobilità e Trasporti – Regione e Uici (Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti) siglano un protocollo d’intesa per migliorare l’accessibilità urbana e la mobilità autonoma

Bologna – Diffondere in tutta l’Emilia-Romagna la “buona pratica” dei sistemi vocali di annuncio sui bus urbani ed extraurbani. Adottare misure idonee di sicurezza, come i percorsi protetti, per garantire l’incolumità delle persone. Impegnarsi con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per accelerare il processo di completa omologazione dei dispositivi semaforici acustici. In sintesi: favorire il pieno riconoscimento, da Piacenza a Rimini, dei diritti di non vedenti e ipovedenti in materia di accessibilità urbana e mobilità autonoma. E’ l’obiettivo del protocollo d’intesa che viene siglato oggi da Regione (assessorato Mobilità e Trasporti) e dal Consiglio regionale dell’Uici, l’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti.

Il protocollo siglato da Regione e Uici: sintesi

Sistemi vocali d’annuncio per i bus
La Regione favorisce l’estensione su tutto il territorio di protocolli d’intesa che rendano possibile l’attuazione di quanto previsto dalla legge 104/1992, e cioè l’attivazione di sistemi vocali di annuncio delle linee e delle fermate sui mezzi urbani, per renderli accessibili a non vedenti e ipovedenti. Il Consiglio regionale dell’Uici, dal canto proprio, metterà a disposizione, attraverso propri consulenti volontari, il supporto tecnico necessario. La Regione contribuisce a finanziare, nell’ambito delle proprie competenze, gli interventi necessari ad assicurare il progressivo rinnovo del parco macchine con mezzi predisposti all’attivazione dei dispositivi vocali.

Le fermate
E’ fondamentale realizzare interventi infrastrutturali che permettano alle persone di identificare con facilità le fermate e localizzarle. La Regione sosterrà sull’intero territorio la sperimentazione di soluzioni tecnologiche, concordate con i consulenti del Consiglio regionale Uici, con cui il pedone non vedente o ipovedente possa acquisire elementi informativi: targhette in braille che riportano il codice della fermata, paline a messaggio variabile con led luminosi, sistemi audio di informazione. L’obiettivo, entro il 2010, è di attrezzare le fermate di dispositivi efficienti.

La palina semaforica
Garantire la messa a norma degli impianti semaforici, dotandoli di dispositivi acustici efficienti, in grado di rendere più sicuri gli spostamenti su strada delle persone. Per questo la Regione si adopererà affinché vengano recepite le proposte di modifica all’articolato del Codice della Strada e al correlato Regolamento attuativo per accelerare il processo di completa omologazione dei dispositivi semaforici acustici, ritenuti dall’Uici affidabili ed efficienti. I dispositivi, oltre ad adottare l’apparato acustico di segnalazione dell’onda verde pedonale, permettono (secondo gli standard tecnologici più diffusi) la rapida e sicura localizzazione della palina semaforica, basata sull’emissione di un segnale acustico a bassa frequenza (segnale pilota), da parte del pedone non vedente o ipovedente.

Percorsi protetti
La Regione s’impegna affinché i Comuni non trascurino l’adozione di misure adeguate, come i percorsi protetti, per garantire l’incolumità e la sicurezza del pedone non vedente o ipovedente. La Regione inoltre sensibilizzerà i Comuni a instaurare rapporti sistematici con l'Uici per informazioni preventive e necessarie sulle modifiche della circolazione pedonale, in modo da diminuire, per quanto possibile, eventuali disagi. Il Consiglio regionale Uici collaborerà strettamente con la Regione e gli enti locali per offrire gli strumenti necessari di verifica della qualità dei progetti d’intervento e delle attuazioni.

Accessibilità al trasporto pubblico locale per non vedenti e ipovedenti.
La situazione in Emilia-Romagna
Per quanto riguarda l’utilizzo della sintesi vocale sui bus, Act Reggio Emilia ha installato, negli ultimi anni, 32 impianti di annuncio sonoro di fermata e linea-destinazione su altrettanti bus urbani. A Modena, il sistema di annuncio fonico interno più annuncio fonico esterno è stato installato da Atcm su 180 veicoli, mentre è in via sperimentale per i non vedenti il sistema di informazione tramite telefonino e numero verde. Atc Bologna ha inserito su 700 autobus l’annuncio fonico esterno: si tratta di un dispositivo che, all’apertura delle porte in corrispondenza della fermata, “comunica” attraverso un altoparlante rivolto verso l’esterno della vettura il numero di linea e la destinazione (per esempio: “Linea 20 – Casalecchio”). Su 120 bus funziona anche l’annuncio fonico interno che, all’approssimarsi di una fermata, la “identifica”: “Prossima fermata: Stadio”. Atc ha dotato inoltre tutte le fermate dell’area urbana di targhette in alfabeto Braille. A Parma, Tep ha già attivato l’annuncio audio e video di prossima fermata e di informazioni sul servizio su 70 bus, urbani e suburbani. Su tutte le fermate della rete sono state posizionate targhette con il codice della fermata in chiaro e in Braille; è attivo il sistema di informazione sulle previsioni di arrivo dei bus tramite interrogazione, via telefono o cellulare. Atr Forlì-Cesena sta installando le segnalazioni vocali e visive, a bordo di tutti i mezzi e alle fermate: l’operazione verrà completata entro i primi mesi del 2009.

Accessibilità al trasporto pubblico locale per disabili motori e anziani
Su tutto il territorio regionale circolano oltre 3300 autobus, tra urbani, extraurbani e suburbani. Di seguito la tabella con le cifre relative all’accessibilità sui mezzi per singolo bacino.


 

Aziende

 

 

Pedana retrattile

 

Allestimento trasporto carrozzella

 

Pianale ribassato

Tempi Piacenza

28

28

88

Tep Parma

134

136

154

Act Reggio E.

48

49

88

Atcm Modena

31

31

82

Atc Bologna

179

179

452

Acft Ferrara

56

58

102

Atm Ravenna

58

47

48

Atr Forlì-Cesena

9

19

103

Tram Rimini

25

43

83

Fer (treni)

 

 

16

Totale

568

590

1216

 

 
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