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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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La Milano-Piacenza in tilt: disagi e ritardi. Il commento dell'Associazione Pendolari

E' il maltempo che ha colpito Emilia e Lombardia, la causa dell'interruzione della circolazione ferroviaria, per quattro ore nella notte di ieri, sulla linea Milano-Piacenza, che ha provocato pesanti ripercussioni sul traffico anche in mattinata. A causa del forte nubifragio, è stata interrotta la circolazione tra Secugnago e Tavazzano. I convogli dei pendolari sono deviati sulla tratta di Pavia, con ritardi intorno alle 2 ore per raggiungere il capoluogo milanese.

La circolazione è tornata regolare a metà mattina di ieri intorno alle 10. Alle 6 e 25 era stato riattivato un binario, per garantire il flusso dei treni pendolari verso Milano. I treni verso Sud, invece, erano stati deviati via Voghera-Bressana-Broni-Piacenza. 

Il maltempo, che ha sferzato la Lombardia nelle ultime ore, ha costretto ad un lavoro intenso i Vigili del Fuoco. Nell'area di Milano e provincia, sono stati oltre 140 gli interventi dei pompieri chiamati a risolvere, nel corso della notte, problemi di allagamento di cantine e capannoni e di caduta alberi.

Il commento - senza censure - del presidente dell'associazione pendolari piacentini, Ettore Fittavolini 

Piove ? Governo ladro !
Un piccione fa la cacca sui binari ? Si scaldano le rotaie e si blocca la ferrovie
Una rondine fa la pipì sulla linea ? Treni fermi…pendolari a spasso
Stavolta, pare per un nubifragio notturno in provincia di Lodi, ritardi a catena, convogli prima annunciati e poi soppressi.
 
Questa mattina, arrivati in stazione alle 6,30, il tabellone degli orari recitava la solita litania di ritardi sulla Piacenza-Milano di 1h e 30 minuti medii.
Una gracchiante voce automatica avvisava di problemi non meglio specificati sulla linea per cui vi sarebbero stati ritardi, soppressioni e cancellazioni (l’IC Plus delle 6,53 da Milano per Ancona, ad esempio).
Il treno delle 6,44, regionale da Parma per Milano, è arrivato a Piacenza in orario ed in orario è ripartito.
Sosta a Casalpusterlengo, poi a Secugnago, poi prima di Lodi, poi a Lodi, poi dopo Lodi prima di Milano Rogoredo.
Il tutto senza che alcune informazione fosse fornita a bordo treno (è noto che gli altoparlante servono solo per fornire i messaggi più stupidi ed inutili all’utenza….ma non le notizie necessarie) in totale assenza del personale viaggiante.
A Secugnago, con il treno fermo ed a porte aperte, siamo scesi per chiedere al personale di stazione (leggi : ufficio movimento) notizie : non sapevano niente !!!!
I pendolari lombardi che salivano a Lodi non sapevano nemmeno su che treno fossero…
Arrivati a Milano Rogoredo con 50 minuti di ritardo
Peggio è andata i colleghi pendolari che hanno utilizzato il regionale da Bologna delle 7,08, che si sono sobbarcati tre cambi di treno, per arrivare a Milano alle 10,00.
Annotiamo come al solito l’assoluta incapacità delle FS di gestire le pseudo emergenze, su di un tratto di linea che corre in pianura, senza montagne o gallerie, e nemmeno in mezzo ai boschi.
Non siamo nemmeno in una zona asiatica a clima monsonico né tantomeno sulla faglia sismica di Sant’Andrea.
 
Aggiungiamo una dichiarazione che merita i caratteri cubitali :
 
NON SIAMO BESTIE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 
Ieri a Milano il termometro segnava 34° gradi, causa umidità elevatissima temperatura percepita 38°.
Per l’ennesima volta l’IC 597 delle 17,50 Plus da Milano Centrale a Terni delle 17,50 presentava tutto il treno con le carrozze arroventate e le due di 1° classe (sempre le solite, le abbiamo marchiate) - nonché quelle di 2° - , con l’aria condizionata non funzionante, ove non è nemmeno possibile su di una aprire il pertugio in quanto l’impianto (che sparava aria calda) va in blocco, e l’altra (residuo anni ‘70 dei vecchi TEE) ha solo vetrate e quindi nessun finestrino apribile.  
E’ demenziale continuare a piazzare il treno sul binario con queste carrozze impresentabili, dopo avere visionato i libri di bordo che riportano giornalmente le segnalazioni dei guasti.
E’ ovvio che l’impianto non contiene gas refrigerante, anche se la spia segnala verde, ma esce aria calda !!!!.
Bisogna chiamare una task force di ingegneri della NASA per ovviare al problema ??? .   
In un paese dove financo gli animali da macello godono di verifiche e controlli delle ASL e dei NAS dei Carabinieri, i passeggeri paganti vengono trattati peggio di loro.
 
FS, vergognatevi !!!!!
 
 
Ettore Fittavolini
Presidente
Associazione Pendolari Piacenza




 
Commenti:


1 ora di attesa a Stradella
Fortunatamente ho preso l'IC delle 7.30 (anche se poi è stato fermo 1 ora a Stradella). Il Regionale delle 7.35 è stato invece soppresso.
Ferri Francesco
31/07/2008  11.51


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