Questo sabato, 18 dicembre, nel Cinema Le Grazie di Bobbio, con inizio alle ore 9,30, verrà ricordata la figura di Umberto Ceva, antifascista appartenente al movimento clandestino di opposizione “Giustizia e Libertà”, arrestato a Milano nel settembre del 1930 per la delazione di una spia che si era professato suo amico, e morto il successivo 26 dicembre nel carcere di Regina Coeli di Roma., di cui quindi ricorre in questo mese l’ottantesimo anniversario della scomparsa.
Ceva, ingegnere chimico, apparteneva ad una famiglia della borghesia milanese ma aveva sposato la bobbiese Elena Valla e nella sua ultima lettera testamento alla moglie aveva espresso il desiderio di essere sepolto nella quiete del cimitero di Bobbio. Accanto alla sua tomba che ora ospita anche le spoglie mortali della moglie, vollero poi essere sepolti anche i genitori, Lucio e Maria, e le sorelle Bianca e Adele.
Il Ceva null’altro aveva compiuto nei confronti del regime fascista che la diffusione di stampati critici, ma, quale esperto chimico, venne accusato, sulla base di una perizia tecnica che poi si rivelerà falsa, di aver prodotto gli ordigni esplosive di un sanguinoso attentato di due anni prima alla Fiera di Milano di cui la polizia non riusciva a trovare gli autori
Per non essere processato dal Tribunale speciale istituito dal fascismo con una accusa cosi infamante per sé, la sui famiglia ed i sui figli Riccardo e Lucio, Umberto Ceva giunse a togliersi la vita, dopo aver scritto una drammatica e toccante lettera per la moglie, nella quale affermava fra l’altro:
“Dalle mie mani non è mai uscito nulla che potesse far male ad anima viva. Che i nostri figli portino ben alta la fronte, perché il loro padre muore con la coscienza tranquilla e senza aver macchiato il loro nome. Tu sai che io ho adorato la mia Patria, la mia Famiglia e la Libertà. Sia questo il Vangelo dei nostri figli.
L’iniziativa bobbiese, svolta in occasione dell’ottantesimo anniversario della scomparsa di Umberto Ceva, è promossa dal Comune, dall’Anpi di Piacenza e dell’editore “Pontegobbo” che ha recentemente pubblicato il volume “1930. Retroscena di una dramma” a suo tempo scritto dalla sorella di Umberto, Bianca. Saranno presenti anche gli studenti della Scuola Media e dell’Istituto superiore Tramello di Bobbio, che leggeranno brani delle lettere di Umberto alla moglie Elena e un messaggio inviato per questo anniversario dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Bobbio - Cinema Le Grazie
Sabato - 18 Dicembre - ore 9,30
œ Intervento del sindaco di Bobbio Marco Rossi
œ Romano Repetti racconta, con immagini:
«Umberto Ceva - esponente del movimento clandestino d’opposizione
“Giustizia e Libertà”- nella storia della resistenza al fascismo»
œ Gli allievi della Scuola media di Bobbio leggono la
lettera-testamento di Umberto Ceva alla moglie Elena
œ Alberto Bellocchio presenta il volume:
“1939. Retroscena di un dramma” di Bianca Ceva. Ed. Pontegobbo
œ Lelio Scozzi ricostruisce la nascita e la storia
del “Circolo culturale Umberto Ceva” di Bobbio
œ Lucio Ceva ricorda la vita, sotto il regime fascista,
della famiglia di un martire antifascista
œ Gli allievi dell’Istituto Tramello di Bobbio leggono
la lettera inviata dal Presidente della Repubblica
► Intermezzi di canzoni del Novecento eseguite dagli
allievi delle 3ª A e B della Scuola media di Bobbio
ore - Con il presidente prov.le dell’Anpi Mario Cravedi
11,30 visita omaggio alla tomba di Umberto Ceva