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Apre un micronido a Morfasso. "Un antidoto allo spopolamento"

L’anno scorso era stata la volta del taglio del nastro del nuovo centro prelievi, quest’anno il regalo di Santa Lucia della Provincia e del Comune di Morfasso agli abitanti è il nuovo micronido, pronto ad accogliere al piano terra dell’edificio scolastico, dal 10 gennaio prossimo, 9 bambini dai 12 mesi ai tre anni. Sei sono già iscritti. La struttura è stata inaugurata questa mattina nel centro valdardese. Ricca la presenza istituzionale: il presidente della Provincia Massimo Trespidi, il parlamentare azzurro Tommaso Foti, il sindaco Enrico Croci che ha già anticipato il possibile taglio del nastro, nel 2011, della casa di riposo del paese, la giunta comunale e il consigliere comunale di Piacenza Lucia Girometta. Per la struttura dedicata ai baby morfassini – benedetta oggi da don Pierantonio Oddi – la Provincia ha stanziato 165mila euro dei circa 235mila complessivi, il 70 per cento dell’investimento totale. La Fondazione di Piacenza e Vigevano ha devoluto 40mila euro da dedicare alle spese correnti, che serviranno, tra le altre cose, ad azzerare il costo delle rette per un anno, mentre dagli anni seguenti i costi saranno, ovviamente, agevolati. Dal Comune una quota di 70mila euro, come compartecipazione alle spese di realizzazione. Il servizio, per un anno, è affidato a Unicoop.

“Un sostegno alle giovani coppie che scelgono di restare a vivere in montagna – ha commentato Trespidi –, un sostegno alle famiglie e un modo per incoraggiare la natalità, di cui il nostro Paese ha bisogno. Un’iniziativa importante che conferma l’attenzione di questa amministrazione provinciale nei confronti della montagna. E’ una nuova inaugurazione dopo quella del centro polivalente dell’anno scorso, dedicato alla popolazione anziana. Azioni concrete che si inseriscono in una politica attiva di aiuto e supporto alla vita nei centri montani. Nelle settimane scorse abbiamo deliberato il nuovo piano per il sostegno alle strutture per l’infanzia, con un occhio di riguardo proprio ai comuni montani. Nelle nostre linee di governo c’è il supporto al protagonismo della famiglia. Il taglio del nastro di oggi si inserisce in questo alveo, per garantire appoggio a quei nuclei che scelgono di vivere in queste stupende zone”.

“Un antidoto allo spopolamento” lo ha definito Croci. “Nel momento – ha precisato – in cui un piccolo paese di montagna come il nostro è in grado di garantire tutti i servizi si dà la possibilità alle famiglie di abitare sul territorio. Ci auguriamo che altre famiglie scelgano di vivere a Morfasso, una zona bellissima, con un’ottima qualità di vita, a costi minori”. Il primo cittadino ha sottolineato che “non un euro in più è stato speso rispetto a quanto preventivato” e ha ricordato emozioni e ricordi del suo viaggio in Kenya, la scorsa estate, a fianco dell’amico Gianluca Sebastiani e degli altri volontari della Onlus Overseas, incontrando e aiutando bimbi “che non possono godere neanche dei servizi più essenziali”. “I bambini sono il futuro del Paese e dell’Italia – ha sottolineato Foti –. La curva demografica è essenziale per lo sviluppo. Per i genitori che lavorano la possibilità di avere un posto in cui lasciare i propri figli è fondamentale. Un micronido è un segnale positivo e una risposta a queste esigenze”.

I lavori sono stati realizzati dall’impresa Suardi Srl di Cremona. Progettista è l’architetto Michele Bragoli. Arlene Zioni di Unicoop ha curato la nascita della struttura, seguita anche dall’assistente sociale del Comune Irene Fittavolini. La nuova area dedicata ai giovanissimi è di 160 metri quadrati e si compone di locali, guardaroba e locali panni puliti, ampi spazi di accoglienza per genitori e bimbi, un deposito per attrezzature e panni sporchi, un bagno completo di tutti gli accessori necessari per i bimbi con il fasciatoio, zone gioco, spazi sensoriali e per laboratori con i genitori, cucina, dispensa, area esterna attrezzata e giardino. Massimo il coinvolgimento per il taglio del nastro. Famiglie, gruppo alpini, pro loco e associazioni locali hanno curato un ricchissimo buffet con servizio ai tavoli.

 
Commenti:



E la girometta cosa rappresenta a morfasso?
francesco
12/12/2010  19.01


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