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Bando Urp, la denuncia dei sindacati: "Stipendi tagliati di 200 euro" VIDEO

"Una battaglia sacrosanta per salvaguardare i diritti, il salario, ma soprattutto la dignità deile persone". Sono sempre più sul piede di guerra i 18 lavoratori dell'Urp del Comune che ancora non hanno visto rinnovato il proprio contratto da parte della cooperativa In Service, titolare dell'appalto. Venerdì la società firmerà in Comune a Piacenza per prendere in mano il servizio: entro il pomeriggio di quella data è fissato il termine per la firma dei nuovi contratti.

"L'azienda, facendo una forzatura, ha inviato le lettere a casa dei lavoratori iniziando i colloqui individuali - ha detto il sindacalista Cgil Giuliano Zuavi - da quanto è emerso la proposta fatta da Inservice abbassa lo stipendio mensile di 150 - 200 euro. Di fronte ad una proposta di questo tipo è difficile trovare una mediazione, perchè togliere questi soldi a persone che guadagnano 900 euro al mese significa chiudere ogni possibilità di intesa".

"Abbiamo apprezzato l'incontro avvenuto con sindaco e consiglieri - ha proseguito - ma non possiamo non denunciare come il Comune abbia portato avanti un bando con buchi enormi vinto da una società che ha presentato un ribasso dell'11%. Nessuno si è posto il problema di andare a vedere quale fosse la tutela dei lavoratori. L'unica cosa che è parsa interessare è stato il ribasso dell'11% rispetto all'appalto attuale".

Oltre al taglio dello stipendio sono diversi gli aspetti della nuova proposta contrattuale contestati dei dipendenti: "Dobbiamo diventare soci della cooperativa e versare 500 euro di quota sociale - spiegano - inoltre nella lettera di assunzione si parla in senso generico. Un domani la società potrebbe spostare qualcuno di noi a mansioni che nulla hanno a che vedere con quanto facciamo oggi".

Tanta l'amarezza e la rabbia dei lavoratori: "Siamo la faccia con cui il Comune si presenta ai cittadini, figure come la nostra sono difficilmente sostituibili sul mercato del lavoro: oggi ci sentiamo chiedere non più cosa sappiamo fare ma quanto costiamo. Vogliono pagarci meno mantenendo la nostra professionalità".

Il termine di venerdì posto dall'azienda si avvicina: "Faremo una volutazione complessiva di quelle che sono le proposte - ha concluso Zuavi - restando così le cose la nostra risposta sarà probabilmente negativa, anche se abbiamo in testa una proposta di possibile apertura che ci avvicini ad In Service. Se non ci saranno margini di trattativa metteremo in atto tutto quanto in nostro potere per far valere i diritti dei lavoratori".  

 
Voci correlate:
  • comune
  • urp
  • Commenti:


    chissà
    magari sarà colpa della lega
    lorenzo
    10/11/2010  19.56


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