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Alluvioni in Benin, l'appello della Caritas

Comunicato stampa della Caritas Diocesana

Ormai da molte settimane e nella quasi completa disattenzione mondiale, il Benin è colpito dalle alluvioni più devastanti degli ultimi 50 anni. 46 le vittime finora accertate, 3,4 milioni di persone coinvolte (su una popolazione totale di 8 milioni), 680.000 le persone che hanno subito danni, 300.000 i  senzatetto, 133.000 ettari di terreno coltivato sono immersi, 55.500 le abitazione distrutte, 276 scuole sono completamente inondate.

Il Benin, paese dell’Africa Occidentale, stretto tra Ghana e Nigeria, figura oggi tra le nazioni più povere al mondo con un reddito medio pro capite di 450 dollari, un'aspettativa di vita di 56 anni, un progressivo processo di desertificazione e deforestazione, un tasso di alfabetizzazione adulta del 34%; nel 2006 il 23% dei bambini sotto i 3 anni soffriva di malnutrizione cronica. Nel 2001 è emerso che  in  Benin così come in altri paesi della regione è forte il traffico degli schiavi, soprattutto bambini.

Attualmente il problema principale è la piena del fiume Niger e di alcuni suoi affluenti, la più intensa dal 1929. Le regioni settentrionali sono le più colpite, in particolare le diocesi di Kandi, Abomey et Porto Novo. Le riserve alimentari sono andate perse nelle alluvioni e le risaie sono state allagate. Si preannuncia un periodo molto difficile per la sicurezza alimentare dei beninesi, che dovranno aspettare il prossimo raccolto, previsto per aprile.

L'altra emergenza riguarda l'accesso all'acqua potabile a causa dell'inquinamento di pozzi e falde con gravi rischi per la salute umana. Sono più di 800 i casi di colera accertati.
 La Caritas diocesana di Piacenza-Bobbio si affianca a Caritas Italiana nel sostegno di Caritas Benin che, attraverso la capillarità delle sue Caritas diocesane è riuscita in breve tempo a fare un quadro della situazione e a predisporre un piano di intervento che comprende le seguenti azioni:
• distribuzione di cibo, medicinali anti – malarici, coperte, brandine,  a 4.000 famiglie (20.000 persone);
• distribuzione di materiali  per la ricostruzione delle case per 2.000 famiglie;
• distribuzione di sementi à 7.000 agricoltori per favorire la ripresa della coltivazione;
• formazione e sensibilizzazione sui temi delle precauzioni igieniche utili alla prevenzione sanitaria.
• distribuzione di kit scolastici per 3.000 alunni delle scuole elementari.

Per sostenere gli interventi si possono utilizzare le seguenti modalità:
• versamento presso i nostri uffici in Via Giordani, 21 a Piacenza dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18
• C/C bancario tramite Banca di Piacenza intestato a Fondazione Caritas Diocesana (causale “EMERGENZA BENIN”) - Iban: IT61 A 05156 12600 CC0000032157
• Versamento con CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001 (orario d’ufficio).
 

 
Voci correlate:
  • alluvioni
  • benin
  • caritas
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