La sede piacentina della facoltà di architettura di Milano ribadisce il proprio luogo di laboratorio "pensante", luogo aperto e vera e propria piazza di discussione sul futuro della città, in cui Piacenza, più che essere presa intesa come fine e scopo, diventa materiale urbano da plasmare. Dal 6 al 23 settembre l'Urban Center ospiterà la Summer School, con 112 giovani architetti provenienti da tutto il mondo, Cina, Iran, Spagna e Francia in primis, per misurarsi su tre aree di progetto ritagliate lungo l'asse del Po. Palazzo Farbese, Genio Pontieri e Caserma Niccolai, Lungo Po e Torrrione Fodesta, la stazione ferroviaria rappresentano le delimitazioni dei progetti di lavoro, e una giuria internazionale di esperti decreterà il vincitore del primo premio indetto dalla neo costituita Fondazione degli Architetti di Parma e Piacenza.
Questo, in sintesi, il programma della Summer School presentata oggi da Renzo Marchesi, responsabile della sede piacentina del Politecnico, da Guya Bertelli, docente del Politecnico e responsabile del corso, Sandra Bonfiglioli, rssposabile del corso di laurea di Architettura, dagli assessori del Comune di Piacenza Anna Maria Fellegara e Pierangelo Carbone, che gioca in casa, in qualità di architetto, così come il collega della Provincia, Davide Allegri, e il presidente dell'Ordine degli architetti Benito Dodi.
Il corso post laurea prevede anche laboratori e conferenze di approfondimento (in lingua inglese), con alcuni incontri aperti a tutto il pubblico e la partecipazione di ospiti d'eccezione: l'8 settembre interverrà Giacomo Poretti, del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, il 14 settembre sarà la volta del celebre critico televisivo Aldo Grasso (è prevista anche la partecipazione di Marco Bellocchio), per finire con i musicisti Piero Milesi e Franco Fabbri. Gli appuntamenti si terranno all'Urban Center.