Piacenza - Deflusso minimo vitale del Trebbia, la Regione Emilia Romagna è fuorilegge. E' quanto sostiene il comitato No Tube, che questa mattina ha indetto una conferenza stampa per denunciare la concessione, autorizzata dalla Regione Emilia Romagna, della deroga del deflusso minimo vitale del fiume Trebbia, in provincia di Piacenza. Il rilascio d'acqua è pertanto passato, dall'inizio del mese di agosto, da 1500 litri al secondo a 800.
Una concessione che, sostiene Gian Marco Rancati dei No Tube, che non potrebbe più essere rinnovata, perchè i termini sono scaduti alla fine del 2008, e non sono stati messi in campo i correttivi necessari già predisposti dal Tavolo del Trebbia, ossia razionalizzare la rete irrigua e di distribuzione dell'acqua, la realizzazione di piccoli invasi, recupero di acque reflue del depuratore di Borgoforte.
"Forse non è un caso - sostiene Rancati -: in questo modo si vuole arrivare a far credere che non siano possibili soluzioni alternative alla realizzazione di un'opera insensata come una nuova diga".
La prossima settimana, viene annunciato, il comitato incontrerà l'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda. Verrà inoltre inviata una comunicazione sull'accaduto alla Comunità europea, che già negli anni scorsi aveva aperto una procedura di infrazione nei confronti dello Stato italiano proprio per il mancato rispetto del deflusso vitale.
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