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Assemblea nazionale di Coldiretti. Bisi: "Bene i Farmer's market"

 UNA FILIERA AGRICOLA TUTTA ITALIANA: UN ANNO DI “COSE FATTE”
Bisi (Coldiretti): “ancora una volta la nostra Organizzazione ha dimostrato coerenza e concretezza.

Si è svolta nei giorni scorsi a Roma, al Palalottomatica l’assemblea nazionale di Coldiretti, un appuntamento fondamentale, ad un anno di distanza dalla presentazione del progetto per una filiera agricola tutta italiana, "che ha come obiettivo, ha ricordato il presidente nazionale Sergio Marini, di sostenere il reddito degli agricoltori eliminando le distorsioni e tagliando le intermediazioni, con l'offerta, attraverso la rete di consorzi agrari, cooperative, mercati di Campagna Amica, agriturismi e imprese agricole, di prodotti alimentari al cento per cento italiani, firmati dagli agricoltori al giusto prezzo."
“Strategici i temi trattati alla presenza di Ministri e Governatori delle Regioni, ha sottolineato il presidente di Coldiretti Piacenza Lugi Bisi, presente a Roma insieme a numerosi soci, dirigenti e rappresentanti piacentini delle strutture economiche. Abbiamo, ancora una volta, dimostrato coerenza e concretezza; la nostra non è un’organizzazione che fa enunciati o proclami ma che porta avanti progetti tangibili, non solo per le nostre aziende, ma per l’intero Paese.”
Ad un anno di distanza dal progetto operativo per una filiera agricola tutta italiana Coldiretti ha presentato alcune delle principale “cose fatte” che riguardano, in sintesi, l’avvio del più ampio circuito europeo di Farmers market; la nascita, con Consorzi Agrari d’Italia (CAI), della più importante holding italiana degli agricoltori; la commercializzazione della prima pasta dei coltivatori italiani; il via della maggiore società di trading europea dei cereali di proprietà degli agricoltori; la sottoscrizione del più rilevante contratto europeo di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili da biomasse tutte italiane; l’accordo con una importante multinazionale del tabacco per garantire la sostenibilità della produzione e che permetterà di traghettare le coltivazioni sino alla prossima semina, in vista di una collaborazione di più ampio respiro; per concludere con l’accreditamento di circa mille nuovi punti di vendita diretta di Campagna Amica al mese.
Nella sua relazione il presidente Marini, ha chiesto alla politica di saper scegliere tra chi investe, si impegna e innova e chi fa il furbo e vive di rendita, ed ha sottolineato che non si puo’ concedere, come purtroppo è successo, il titolo di Cavaliere a chi e’ cresciuto sfruttando all’estero l’immagine del Made in Italy, costruita con il lavoro nei campi italiani di centinaia di migliaia di imprenditori agricoli, ai quali non è stato concesso alcun riconoscimento. “La politica, ha proseguito il presidente nazionale, non deve essere né notaio né mediatore ma deve assumersi la responsabilità di decidere:
tra le lobby e i cittadini, come nel caso degli Ogm e dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza degli alimenti, dove è molto chiaro dove sta la volontà popolare;
tra imprese e rendita, sia nella destinazione delle risorse come quelle della Politica Agricola Comune (Pac) e dei Piani di Sviluppo Rurale (Psr), sia nel sostegno ai progetti, distinguendo quelli che portano lavoro e sviluppo al territorio da quelli dietro i cui grandi numeri si nasconde la volontà di delocalizzare;
tra le cose dichiarate e le cose fatte. Abbiamo apprezzato il percorso di semplificazione avviato nel mercato del lavoro con i voucher ma si può fare di piu’ e occorre proseguire nella sburocratizzazione valorizzando la sussidiarietà;
tra il vero e il falso, rendendo ad esempio subito noti i dati secretati sulla destinazione delle importazioni agroalimentari da paesi extracomunitari. Va premiata l’onesta e la trasparenza e la politica e la pubblica amministrazione devono dare il buon esempio perché purtroppo ci sono ancora troppe anomalie che l’Italia non merita. “
“Da parte nostra, ha concluso Bisi abbiamo dato prova a tutto il Paese che sappiamo impegnarci e rimboccarci le maniche, come dimostrano i passi da gigante fatti dalla presentazione del nostro progetto, che mi piace sottolineare, ancora una volta, è l’unico progetto per il Paese.”

 
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