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Ci fai o ci sei? Il libro di Radio Shock
  

CI FAI O CI SEI? LE GENIALI INTERVISTE DI RADIO SHOCK IN UN LIBRO.
«La follia è una condizione umana.  In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione. Il problema è che la società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia, invece incarica una scienza, la psichiatria, di tradurre la follia in malattia allo scopo di eliminarla.  Il manicomio ha qui la sua ragion d' essere».  Così diceva Franco Basaglia, psichiatra veneziano, a cui si deve l'introduzione in Italia della "legge 180/78" che introdusse un’ importante revisione ordinamentale sui manicomi e promosse notevoli trasformazioni nei trattamenti psichiatrici. 
La ragion d’esser di Radio Shock è la prosecuzione di questa rivoluzione: abbattere lo stigma, l’emarginazione attraverso lo strumento radiofonico, rendendo un’intervista un incontro fra umanità, oltre che momento di informazione.  Per questo motivo lo spazio radiofonico gestito dal Dipartimento di salute Mentale di Piacenza ha celebrato e presentato questo pomeriggio presso i Filodrammatici la prima raccolta di interviste fatte dalla redazione di Radio Shock, dal titolo “ Le 50 interviste ++ “Pazz” e…del mondo”.  Un lavoro, che esce proprio oggi nelle librerie cittadine, frutto dell’impegno di  una redazione emanazione della struttura multidisciplinare del Dipartimento: ne fanno parte infatti medici, psicologi, infermieri, operatori sanitari e soprattutto pazienti.  Proprio quei pazienti per i quali “le voci” erano sinonimo di disagio mentale ma che con il microfono sotto le labbra si trasformano magicamente in una forma espressiva imprevedibile, sempre caratterizzate da un inaspettato e ironico senso del reale.  Perché, come dice il dottor Emanuele Guagnini (direttore di Radio Shock nonché del centro di salute mentale) “è il loro approccio così spontaneo, il loro senso dell’assurdo che purtroppo non c’e’ più, a rendere questa redazione e le loro interviste così uniche”.
Radio Shock nasce nel 2007, sotto l’impulso di Giovanni Smerieri (editore della radio e direttore dell’Unità di Riabilitazione Psichiatrica dell’ASL), e di Emanuele Guagnini; il loro spazio radiofonico viene trasmesso settimanalmente da Radio Sound e da Radio Fiore e si rifà a esperienze passate analoghe, come Radio Fragola a Trieste (che trasmette ancora oggi live dal vecchio manicomio, il più grande d’Italia in cui operò proprio Basaglia) e Radio 180 di Mantova.
Un incontro molto partecipato che ha registrato la presenza di autorità locali (l’assessore Luigi Gazzola), provinciali (l’assessore Maurizio Parma) e regionali (l’assessore Paola Gazzolo), e in cui sono state simulate alcune interviste, prese dal libro, dall’attore Rino Bertoni e dai componenti della compagnia teatrale del Dipartimento di Salute Mentale “Diurni e Notturni”.  Interviste sempre molto personali, mai banali ma soprattutto provocatorie.  E allora se all’on. Giovanna Melandri i redattori-pazienti hanno chiesto cosa pensasse dell’adesione della Turchia all’Unione Europea, subito dopo le veniva chiesto “Perché la Madonna non appare mai in Norvegia?” o “Tu, vai a funghi?”, mentre con Marylin Monroe, nel quadro delle cosiddette “interviste impossibili”, originale esercizio storico oltre che giornalistico, incalzavano con domande quali “Quanto sei spontanea?”, oppure “Nella tua vita, hai usato gli uomini o sei stata usata da loro?”.  Tuttavia, la domanda più efficace posta all’ ”eterna bionda”, e di riflesso a noi tutti, quel quesito che per i redattori di Radio Shock è più di un modo di dire, risulta sempre essere lo stesso: “Marylin, ci sei o ci fai?”.  Risposta:”Ci faccio molto”.    
 

 
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