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"Una legge per i bambini" inaugurata la mostra a Palazzo Gotico
  

E' stata inaugurata questo pomeriggio, sotto i portici di palazzo Gotico, la mostra fotografica organizzata dalla provincia  “Legge 1.  Una legge per i bambini”, che celebra a livello locale il decennale della promulgazione di questa fondamentale normativa regionale. La nostra Regione fu la prima a promulgarla, dieci anni fa, e successivamente questa scelta fu condivisa da altre Regioni.

“Attribuiamo a questa iniziativa – aveva voluto sottolineare il Presidente Trespidi al momento della presentazione dell'iniziativa – una particolare importanza. Innanzitutto perché riguarda una competenza che ci ha portato a sviluppare sul territorio una rete capillare di servizi educativi dedicati ai bambini da 0 a 3 anni. Intendiamo portare avanti quest'impegno, ottemperando ad un nostro specifico compito. Quello verso l'infanzia è un impegno per noi strategico, ritengo la fascia dagli 0 ai 3 anni fondamentale per la maturazione dell'invidio, intendo fare il possibile per garantire a questi bambini la miglior assistenza e la miglior formazione. La legge regionale ci affida questa competenza, e sottolineo come questa scelta costituisca una esemplare applicazione del principio di sussidiarietà. Quella che si inaugura venerdì prossimo sarà una mostra itinerante, intendiamo infatti portarla in tutti i comuni del territorio, ed intendiamo concludere il tour nella sede della Provincia, il prossimo novembre, in occasione dell'anniversario della convenzione ONU sui diritti per l'infanzia”.

Dai 27 servizi per la prima infanzia funzionanti nell’anno 2000 si è passati ai 66 attuali (di cui 53  nidi d’infanzia, 4 servizi sperimentali, le cosiddette Educatrici domiciliari e 9 servizi integrativi, cioè gli spazi bambini e i centri bambini e genitori). Da 11 Comuni sede di servizi per la prima infanzia si è passati ai 28 attuali, tra cui anche alcuni comuni di montagna. I bambini iscritti sono passati da 674  agli oltre 1500 attuali,  con un aumento del 118,84%.

I risultati del 1° decennale della Legge regionale 10 gennaio 2000 “Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia” evidenziano senza dubbio il pieno raggiungimento delle sue finalità: sviluppare sul territorio una rete di servizi educativi per i bambini più piccoli, da 0 a 3 anni e con ciò sostenere le famiglie nella propria primaria funzione educativa.

La soddisfazione per i risultati ottenuti è accresciuta dalle loro specificità, di cui due vanno  sottolineate:

 1. Si tratta di servizi educativi: finalizzati, progettati e organizzati per accompagnare la crescita dei bambini, che ha ritmi individuali leggibili ed evidenti (la conquista del linguaggio, dell’autonomia motoria ecc), ma non standardizzabili.

E soprattutto si tratta di servizi in cui il costante orientamento educativo e pedagogico è esplicitato come diritto di ogni singolo bambino, considerato quindi come persona nella sua completezza e integrità, a prescindere dall’età anagrafica.

E per la tutela di questi diritti, la Legge regionale prevede un sistema di responsabilità molto cogente (che nei dieci anni si è anche rivelato molto efficace), che va dai requisiti richiesti a questi servizi per aprire e per funzionare (strutturali, organizzativi, professionali) ad un obbligo reale, in quanto verificato, di costante qualificazione, attraverso la formazione pedagogica permanente del personale.

   2. Si tratta di una piena e rara espressione concreta del principio costituzionale di sussidiarietà, su cui questa Amministrazione intende far leva per sostanziare l’azione amministrativa del mandato. Sul piano programmatorio infatti (che comprende le funzioni amministrative e di controllo) la responsabilità si è spostata dal livello centrale al livello istituzionale più vicino ai cittadini (dallo Stato centrale alle Regioni e, con questa legge, dalla stessa Regione alle Province e ai Comuni).

Sul piano gestionale, qualunque soggetto, pubblico/privato/collettivo/singolo può intraprendere, con tutte le forme giuridiche consentite, l’attività gestionale di un servizio educativo, nelle sue differenti tipologie.  Anche qui infatti è da sottolineare che il cammino decennale della LR 1 è iniziato con la tipologia standard del nido d’infanzia a 3 sezioni per 60 posti per giungere alla presenza di forme molto flessibili che vanno dal micronido all’educatrice familiare o domiciliare.

 Dunque una legge che si merita davvero una festa per il decennale, che con soddisfazione possiamo dire che inizia a Piacenza.

 La mostra proporrà foto di tutti i 55 servizi de territorio: non solo “belle fotografie” , ma “fotografie autentiche” e soprattutto espressive del lavoro educativo che si svolge nei servizi, legato all’esplicitazione dei diritti fissati dalla Legge: il diritto al gioco, alla socializzazione, alla cura, ecc..  La mostra si apre nel Comune di Piacenza, che ha una lunga e consolidata esperienza di costante attenzione ai servizi per l’infanzia e che ha raggiunto i traguardi di copertura della domanda fissati dall’Agenda di Lisbona.

Nelle prossime settimane comincerà il suo viaggio: sarà ospitata nel prossimo wek end dal Comune di Rottofreno, quindi si trasferirà durante l’estate negli altri Comuni del territorio.

Nel mese di Novembre, in occasione dell’anniversario della Convenzione dell’ONU per i diritti dei bambini sarà ospitata nella sala del Consiglio Provinciale.

 

 
Voci correlate:
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