AGGIORNAMENTO - Secondo caso, questa settimana, di presunto avvelenamento sul Facsal di Piacenza. Un altro cane questa mattina si è sentito male dopo aver mangiato qualcosa trovato lungo il viale. Di nuovo l'allarme parte su Facebook: l'animale è già in cura presso una struttura veterinaria della città. Sono invece migliorate le condizioni del cane ricoverato l'altro giorno, dopo una passeggiata sul Pubblico Passeggio. In questo caso il boccone (che potrebbe essere stato avvelenato) era stato lasciato in un'area vicina ad un parco giochi, in fondo al Facsal. I bocconi "sospetti" di carne e riso sono stati consegnati all'istituto di profilassi di Gariga per far eseguire le analisi del caso. Per conoscere gli esiti i tempi sono comunque lunghi. Secondo il veterinario che si è occupato del primo cane, il boccone potrebbe essere stato contaminato con veleno per topi. Sostanza che non agisce immediatamente, ma che produce effetti letali dopo essere stata assorbita e che porta alla morte anche 24 - 48 ore dopo l'ingestione del boccone
Il caso di giovedì
Allarme bocconi avvelenati sul Facsal di Piacenza. Un triste fenomeno che si ripresenta con regolarità in varie zone della città. A segnalare l'episodio, che ha coinvolto una cagnolina, è l'associazione Arca di Noè. Ecco i fatti: ieri verso le 13 una residente del Pubblico Passeggio stava tornando verso casa con la sua cagnolina, quando si è accorta che quest'ultima aveva mangiato qualcosa trovato tra l'erba. Una volta rientrata a casa si è accorta che l'animale stava male ed era preda delle convulsioni. Ha subito cerca di soccorrerla, e l'ha portato dal veterinario. La cagnolina si trova al momento in osservazione, mentre i resti del boccone (per il momento è stato escluso l'utilizzo di stricnina) sono stati inviati al laboratorio competente dell'Ausl per le analisi del caso.
"Con questa denuncia - spiegano i volontari dell'associazione - vogliamo invitare non solo i padroni dei cani, ma anche i genitori che portano i propri figli a giocare sul Facsal, a prestare la massima attenzione".
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