Il Giudice di Pace di Piacenza dott. Luigi Cutaia ha confermato con due sentenze depositate lunedì 8 marzo 2010 che i danni esistenziali patiti dai pendolari per i disservizi sulla tratta ferroviaria per Milano vanno risarciti.
Accogliendo i ricorsi depositati lo scorso anno da Alessandro Daffra e Matteo Cifalinò, due commercialisti che quotidianamente si trasferiscono dalla città emiliana allo studio professionale nel capoluogo lombardo, il giudice ha così confermato la propria giurisprudenza avviata lo scorso anno con il riconoscimento del risarcimento all’avv. Umberto Fantigrossi.
Quest’ultimo, insieme alla collega avv. Maria Paola Canepari hanno composto il collegio di difesa dei due pendolari vittoriosi.
L’Associazione Pendolari di Piacenza che ha sostenuto queste cause e le altre, circa 40, che attendono la decisione, ha espresso la massima soddisfazione per questo esito, nella speranza che il risarcimento arrivi per tutti i ricorrenti.
La somma riconosciuta è quella di mille euro per un anno, oltre al rimborso delle spese legali per altri 1.500.
Si tratta di importi simbolici, anche se - fanno notare dall’associazione - si dovessero moltiplicare questi importi per il numero dei viaggiatori sulla stessa tratta (circa 10.000 persone), il credito dei piacentini nei confronti di Trenitalia diverrebbe milionario.
Questa considerazione vale anche ad inquadrare queste azioni nell’ambito di una più ampia strategia che l’Associazione confida verrà ulteriormente perseguita, con ancora maggiore impegno, anche da parte degli enti locali, delle Regioni e del Ministero competente, perché il servizio ritorni a livelli di qualità accettabili e all’utenza venga riservato quel trattamento e quella considerazione che è dovuta in ogni settore di pubblico servizio.
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