Comunicato stampa di Caritas Piacenza.  

A un mese e mezzo dal terremoto, la Rete Caritas continua a prodigarsi per la popolazione colpita. A Piacenza, attraverso la Caritas diocesana, sono stati raccolti oltre 160.000 euro di cui 115.000 dalle parrocchie e 45.000 provenienti da singoli benefattori ed enti.
 
Nelle prime quattro settimane dal quel terribile 12 gennaio, la Rete Caritas (costituita dalle Caritas Nazionali e attraverso di esse dalle Caritas diocesane compresa quella di Piacenza-Bobbio) ha distribuito cibo ed acqua ad oltre 200.000 persone, mentre più di 35.000 persone hanno ricevuto kit per alloggi temporanei.
Gli interventi si sono finora concentrati su cure sanitarie, medicinali, acqua potabile e sostegno psicologico con particolare attenzione ai più deboli nei campi di sfollati (anziani, minori, malati e disabili).
Caritas Italiana come segno di attenzione alle fasce più colpite ha messo prontamente a disposizione per il primo piano d’emergenza 3 milioni di euro.
 
Domenica 24 gennaio 2010 in tutte le parrocchie, come indicato dalla Conferenza Episcopale Italiana, si è svolta una raccolta straordinaria per sostenere le iniziative di solidarietà promosse da Caritas Italiana. Anche la Diocesi di Piacenza-Bobbio, attraverso la Caritas diocesana, ha raccolto ed ha già provveduto all’invio di 160.000 euro pervenute dalle parrocchie e dalla generosità di tanti.
 
«Il coinvolgimento e la vicinanza di tanti ed in maniera così evidente ci ha molto colpito. – ha affermato il diacono Giuseppe Chiodaroli, direttore della Caritas diocesana - Già per il terremoto de L’Aquila era stata raccolta ed inviata a Caritas Italiana una cospicua offerta, 185.000 €. Anche in questa occasione e nonostante il protrarsi della crisi che molti colpisce, la generosità di tanti è un segno luminoso di speranza e di condivisione nella sofferenza. Tra le tante offerte pervenute vorrei ricordare il significativo contributo di 20.000 € provenienti dalla Provincia di Piacenza e da Africa Mission-Cooperazione e Sviluppo.»
 
«Quanto raccolto ed inviato a Caritas Italiana – ha aggiunto Francesco Millione, responsabile dell’Area Promozione Mondialità ed Emergenze – consentirà un coinvolgimento a medio e lungo termine accanto alla popolazione colpita. Dopo il piano di emergenza, infatti, che terminerà questo mese e che ha come obiettivo quello di fornire alla popolazione alimenti, kit igienici, rifugi temporanei, assistenza sanitaria, attrezzatura di prima necessità per la cottura di alimenti (pentole e utensili) e acqua potabile, verrà avviato un piano pluriennale di ricostruzione e riabilitazione. Un collega di Caritas Italiana è stato inviato sul posto per supportare Caritas Haiti ed il team internazionale attivo fin dalle prime ore dopo il sisma.»