In riferimento alla vicenda riguardante l'applicabilità dell’Iva sulla tassa sui rifiuti, nata in seguito alla sentenza della Corte Costituzionale del 24 luglio 2009 che ha stabilito che la TIA (Tariffa d’Igiene Ambientale) è una “tassa” e non una “tariffa” e non è quindi assoggettata all’Iva (applicata in bolletta al 10%), Enia ha fatto sapere che presenterà domani una richiesta di interpello all’Agenzia delle Entrate per avere appunto chiarimenti sull’applicabilità dell’Iva.
Questo il comunicato stampa ufficiale di Enia.
La sentenza della Corte Costituzionale nr. 238 dello scorso luglio ha preso posizione circa la natura giuridica della TIA, riconoscendole i connotati del tributo e deducendone la conseguente non applicabilità dell’IVA.
La presa di posizione della Corte Costituzionale non ha tuttavia mutato le vigenti norme di carattere fiscale che prevedono che la Tariffa di Igiene Ambientale sia assoggettata all’aliquota IVA agevolata del 10%.
La confusione normativa che continua a permanere in materia e l’orientamento contrastante espresso dalle Commissioni Tributarie che si sono pronunciate (per esempio sentenza nr. 27/13/2010 della Commissione tributaria regionale della Toscana e nr. 27/01/2010 della Commissione tributaria della provincia di Reggio Emilia) richiedono un urgente intervento normativo che metta a disposizione dei cittadini e delle Aziende gli strumenti regolamentari adeguati per una corretta gestione della fatturazione del Servizio di Igiene Ambientale e per l’eventuale riconoscimento dei rimborsi dovuti per l’IVA applicata nel pregresso.
Federambiente – l’associazione che raggruppa le Aziende del settore ambientale – ha già avviato iniziative di approfondimento e di contatto con il Governo per ottenere precise determinazioni normative.
Enìa, per parte propria, procederà domani, 16 febbraio 2010, alla presentazione di un interpello all’Agenzia delle Entrate per giungere ad una chiarificazione puntuale sull’applicabilità dell’IVA, anche allo scopo di disporre di strumenti giuridicamente rilevanti per sostenere ed agevolare i cittadini.
Allo stesso scopo, ed in attesa dei riscontri avviati da Federambiente, Enìa ha deciso di sospendere provvisoriamente l’emissione delle fatture della Tariffa di Igiene Ambientale la cui spedizione era prevista in questi giorni.
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