27 febbraio - Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente dell'associazione pendolari di Piacenza sui disagi vissuti oggi dai pendolari. Nelle due foto i ritardi accumulati stamattina e stasera dai convogli.
Nel ringraziare il Sindacato Orsa per la puntuale informazione che ci viene inoltrata giornalmente e che ci permette di essere sempre in presa diretta sulle problematiche del trasporto ferroviario (a testimonianza che i rapporti tra ferrovieri lavoratori e lavoratori pendolari e studenti sono improntati al rispetto ed alla collaborazione, ed è invece il comportamento dell'Azienda che tenta di mettere gli uni contro gli altri, per nascondere le proprie pesanti responsabilità della politica dissennata sui trasporti e sui disservizii) confermiamo tutti i disagi causati sinora dallo sciopero.
Dopo le odissee di ieri causate dall'ennesimo deragliamento (Milano - Mantova del tardo pomeriggio nei pressi di Lodi, per fortuna senza vittime né feriti) i relativi ritardi epocali, dai 20 ai 200 minuti, nonché le soppressioni a pioggia, stamattina abbiamo contato sul tabellone delle partenze alla stazione di Piacenza 4 treni cancellati, ovvero i treni regionali 20403, 20424, IC 784 e 3961, il tutto nel breve volgere di 30 minuti ed in piena fascia pendolare.
In aggiunta ritardi gravissimi (stante la tratta ed i tempi di percorrenza)
sui treni garantiti e non, ad esempio per il regionale delle 6,48 da Parma ed il regionale delle 7,08 da Bologna.
Quest'ultimo era annunciato con 30 minuti di ritardo in arrivo a Piacenza.
Abbiamo quindi optato giocoforza per il primo, che partito in perfetto ritardo di 25 minuti, ha percorso con passo da lumaca paralitica il tragitto fino a Lodi, ove è arrivato alle ore 7,45. Da lì ripartito dopo 5 immotivati minuti di sosta, è arrivato a Rogoredo alle ore 8,10 il che significa 40 minuti di ritardo e non i 25 minuti che falsamente il tabellone al binario indicava, come dimostra la foto allegata, rispetto all'orario .
Ogni ulteriore commento sulla mistificazione e sulla disinformazione esercitata dalle FS in danno ai viaggiatori è superflua, anche perché scaturirebbe in un corollario di insulti presi da un vocabolario che necessiterebbe di neologismi, in quanto ormai interamente sfruttato.
Cordiali saluti e grazie per l'attenzione.
Ettore Fittavolini
Presidente
Associazione Pendolari Piacenza
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