“Dono dei volontari”, recita la scritta riportata sulla nuova ambulanza della Pubblica Assistenza di Calendasco, inaugurata ieri mattina in una piazza Bergamaschi gremita di gente. E in effetti, se il sodalizio oggi dispone di questo importante mezzo di soccorso, è grazie al costante impegno dei suoi militi. Il taglio del nastro è stato accompagnato da uno squillo di sirena, quindi la parola è passata al neo presidente Diego Adorni. “L’acquisto della nuova ambulanza – ha sostenuto – rappresenta un passo fondamentale nella vita della nostra Pubblica. Segna infatti il passaggio alla piena maturità da parte di un’associazione che mira a servire non solo le esigenze del territorio di Calendasco, ma anche dei paesi limitrofi”. Un ringraziamento è stato quindi rivolto alla presidente uscente Tina Barbieri. Per motivi di salute, non ha potuto presenziare all’iniziativa, ma ha inviato un messaggio letto da Ines Merli. “E’ sempre stato il mio sogno nel cassetto quello di acquistare l’ambulanza. Quando due anni fa sono diventata presidente sapevo che ci aspettava un lavoro duro, ma grazie alla volontà di tutti ce l’abbiamo fatta”. Quindi, nel salone del castello, la premiazione dei volontari che in questi anni hanno rappresentato una vera e propria colonna portante per il sodalizio. A ricevere lo speciale riconoscimento sono stati Antonio Carlotti e Mario Gazzola, particolarmente emozionati, accanto a Tina Barbieri e Giuseppe Cerri. “Forse il gruppo dei militi della Pubblica è piccolo, ma in questi sei anni di vita ha compiuto un’opera i cui importanti risultati sono oggi sotto gli occhi di tutti con l’acquisto della nuova ambulanza”, ha affermato il sindaco Francesco Zangrandi. In rappresentanza della Provincia, Giovanni Cattanei ha sottolineato come il mezzo di soccorso sia stato completamente autofinanziato. “Vale la pena di vivere per il bene degli altri: è in questo modo che l’esistenza umana acquista significato pieno”, ha detto don Silvio Cavalli nel corso dell’omelia che ha preceduto il taglio del nastro dell’ambulanza. Un impegno per gli altri che è parola d’ordine quotidiana per i tanti volontari presenti ieri a Calendasco, tra i quali i rappresentanti delle Pubbliche Assistenze di Castel San Giovanni, Castelvetro, Caorso, Travo, Valnure, Chignolo Po, Monticelli, Rivergaro e San Giorgio, nonché della Croce Bianca di Piacenza, della Cri di San Nicolò e del Comune di Rottofreno.
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