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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Badanti qualificate a portata di famiglia: ora c'è il servizio

Un elenco di badanti qualificate e certificate dagli enti pubblici, in grado di fornire alle famiglie piacentine l'assistenza domestica all'altezza delle loro esigenze, lontano dalla palude del lavoro nero. E' la sostanza dell'intesa stretta tra Comune di Piacenza e Provincia, presentata nel corso di una conferenza stampa in municipio dal sindaco Roberto Reggi, dall'assessore provinciale alla Formazione e Lavoro Nando Tribi e dall'assessore comunale ai Servizi Sociali Giovanna Palladini. Si tratta di un servizio innovativo (in Regione è in parte attivo soltanto a Ferrara) che, da un lato, garantirà alle assistenti familiari un percorso formativo e di qualifica professionale, dall'altro, offrirà alle famiglie un elenco di operatrici con le carte in regola per dare assistenza ai propri congiunti non autosufficienti. Questo grazie all'intervento concertato dei centri per l'impiego provinciali e gli assistenti sociali comunali per incrociare la domanda con l'offerta.

COME FARE - Dal 15 maggio prossimo, tutti coloro che desiderano maggiori informazioni potranno rivolgersi all'Informasociale (via Taverna, 39 Piacenza 0523 492731) informasociale@comune.piacenza.it (da lunedì a sabato dalle 9 alle 12,30; il lunedì e il giovedì anche dalle 15 alle 18).

Il sindaco Roberto Reggi ha spiegato come il servizio si configuri come "un'opportunità in più per le famiglie e anche una promessa manutenuta della campagna elettorale". "Saremo in grado dal 15 maggio - ha affermato - di fornire un elenco certificato di badanti: un compito già in parte svolto da altre agenzie che anche l'ente pubblico deve poter svolgere per soddisfare la domanda presente sul territorio, per non lasciare le famiglie sole. Nell'elenco figureranno le assistenti sottoposte a uno specifico percorso formativo che verranno affiancate da un'azione di tutoraggio con l'obiettivo di garantire il miglior servizio possibile, al riparo dai rischi di imbattersi in personale impreparato o, peggio ancora, con cattive intenzioni". L'assessore Nando Tribi ha evidenziato come gli obiettivi del progetto siano "la qualificazione del lavoro di badantato in una fase di perfezionamento normativo, e la possibilità di emersione dal nero di un mestiere ancora in parte sommerso". I centri per l'impiego avranno il compito di selezionare sulla base di criteri certi i candidati a svolgere la professione (come ha precisato il dirigente Piero Natale), mentre il Comune, tramite le proprie assistenti sociali (lo ha spiegato Luigi Squeri) analizzerà e indirizzerà ela domanda. Già 130 persone circa sono state vagliate dalla Provincia nei mesi passati prima di iniziare il lavoro di badanti.

In provincia di Piacenza si stima che il fenomeno del badantato abbia dimensioni assai considerevoli, con circa 3mila persone impiegate. Sul versante degli aiuti economici esiste il fondo regionale per la non autosufficienza che garantisce un assegno di cura a chi possiede requisiti specifici.
 

 
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