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Pioggia di milioni su stampa e tv: ecco i contributi pubblici all'editoria

Sono stati pubblicati sul sito del Dipartimento per l'informazione e l'editoria del Governo gli elenchi dei contributi erogati nell'anno 2008 (riferiti all'anno 2007). Fondi anche a Piacenza, con i contributi all'editore del quotidiano La Cronaca, la Nuova Informazione Società Cooperativa a responsbilità limitata, che riceve 2.455.920,31 euro per le edizioni piacentine e cremonesi e alla Parrocchia di San Giacomo Maggiore, editrice di Teleponte, che ottiene per l'emittente 15.718,15 euro.

Nel presentare i dati,  il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti ha affermato: "Siamo intervenuti mettendo a disposizione, cosa che non è avvenuta per nessun altro settore, dieci milioni di euro per i giornalisti a sostegno della cassa integrazione. Lo stesso abbiamo fatto per i periodici. Poi è stato aperto un tavolo di trattative e abbiamo sollecitato gli editore a intervenire per frenare l'esodo di cronisti dalla carta stampata. Nel 2009 il dipartimento editoria ha erogato 206 milioni di euro per contributi diretti alla stampa. Abbiamo sostenuto - ha aggiunto Bonaiuti - 450 testate, tra cui anche "L'Unità" con 6,3 milioni di euro, "Il Manifesto" con 4,3 milioni, "Avvenire" con 6 milioni, "Europa" con 3,5 milioni, "Il Riformista" con 2,5 milioni, "Il Foglio" con 3,5 milioni, "Libero" con 7 milioni. Sono stati erogati 21 milioni per contributi alle emittenti radiofoniche. Vogliamo aggiungere anche i rimborsi delle tariffe postali agevolate? Bene, abbiamo distribuito 273 milioni di euro. Anche a giornali che non sono ritenuti fiancheggiatori del governo". Bonaiuti ha criticato: "Voi state qui e protestate contro l'infrazione della libertà di stampa, mentre l'Agcom ci ha lodato per sensibilità istituzionale e trasparenza".

Quindi ha proseguito con l'elenco delle attività messe in atto dal governo. "Il dipartimento per l'editoria ha speso 6 milioni di euro, più altre risorse (6-8 milioni) da altre amministrazioni centrali dello Stato. Il 15 luglio 2009 il Consiglio dei ministri ha promosso una giornata per la promozione della lettura ed è stato deciso di mandare in onda una serie di spot e di pubblicità per sostenere la lettura dei quotidiani, con una spesa di 2,4 milioni. Abbiamo in mente anche - ha aggiunto il sottosegretario -, e ne abbiamo parlato con Fnsi e Fieg, di distribuire gratis copie di giornali a un certo numero di giovani meritevoli sotto i 18 anni. Quindi lavoriamo per gli Stati generali dell'editoria". Insomma, "non abbiamo niente di cui ci dobbiamo rimproverare. Abbiamo sempre agito per il meglio come un governo deve fare. Mi stupisco - ha concluso Bonaiuti - che l'opposizione a corto di argomenti ricorra a questa panzana della mancanza della libertà di stampa, danneggiando il prestigio dell'Italia all'estero e ponendoci al livello di paesi che questa libertà non riconoscono".

 
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  • Commenti:


    Ma quale libertà?
    Libero mercato per un giornale, significa che se scrivi male nessuno ti compra. Ma se il governo da soldi anche ai pessimi giornalisti, permane la schifezza e il giornalismo finisce!
    Giampiero
    02/10/2009  14.17


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