E' partita da barriera Genova la manifestazione indetta da sindacati Cgil, Cisl e Gilda, che ha ricevuto il sostegno di partiti e associazioni, contro la riforma della scuola portata avanti dal governo. Un migliaio di persone ha sfilato fino a piazzetta Bacciocchi. Contestati soprattutto i tagli sul personale (circa 200 i posti in meno per i docenti) che si sono rivelati particolarmente pesanti per la provincia di Piacenza.
Ad introdurre il comizio, Stefano Vantadori (Cisl Scuola), che ha lasciato la parola rappresentanti degli studenti, dei genitori e degli insegnanti precari, per difendere un modello di scuola che garantisca continuità didattica e consenta la formazione dei cittadini di domani. Raffaella Morsia (Flc Cgil) ha sottolineato come "il ministro sostenga che non si deve far politica a scuola. E' sbagliato, perchè proprio a scuola si deve insegnare agli studenti il significato alto dell'aver cura della polis. Riguardo alla mancata applicazione della riforma - prosegue - occorre ricordare al ministro che esiste ancora l'autonomia didattica".
Numerosi gli amministraztori pubblici presenti, ospite d'eccezione l'onorevole Mariangela Bastico (Pd), già vice ministro dell'istruzione. "Non è vero che dopo quest'anno tornerà tutto a posto. la mancata copertura dei posti vacanti - sottolinea - sta a significare che il prossimo anno si taglierà ancora".
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