Piacenza - Il 15 settembre, data d'inizio del nuovo anno scolastico, per i sindacati di categoria sarà "il primo giorno di una scuola precaria". Per protestare contro i tagli apportati all'organico scolastico, Flc Cgil, Cisl Scuola e Gilda degli insegnanti hanno indetto per il pomeriggio del 15 settembre una mobilitazione che vedrà un corteo snodarsi da barriera Genova (ritrovo ore 17 e 30) a piazzetta Baciocchi, già teatro lo scorso anno di una manifestazione decisamente partecipata.
Ma quanto "costa" alla scuola piacentina il piano di razionalizzazione varato dal Governo? Sono 147 i docenti precari che non vedranno rinnovati i propri contratti di lavoro, così come 37 Ata. I sindacati contestano anche il "contratto di disponibilità", nuovo strumento introdotto dal ministro Mariastella Gelmini per mitigare i contraccolpi dei tagli. "In realtà - sottolineano Raffaella Morsia (Flc Cgil), Stefano Vantadori (Cisl Scuola) e Adriana Santoro (Gilda) - il ministero non ha stanziato un euro per finanziare questo provvedimento, che peraltro non mette in discussione i tagli apportati e rappresenta invece un'occasione di conflitto tra precari: è riservato solo agli insegnanti, e non agli Ata, e solo a chi, tra i docenti, abbia già conseguito l'abilitazione all'insegnamento".
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