Sono 12 gli enti e i soggetti sociali ad aver sottoscritto in municipio il protocollo d’intesa per la realizzazione dell’Hospice: oltre al Comune e alla Provincia, ci sono l’Azienda Sanitaria Locale, la Camera di Commercio, la Diocesi, la Fondazione di Piacenza e Vigevano, Confindustria Piacenza, l’Unione provinciale artigiani, Confcooperative, la Caritas, la Lega per la lotta contro i tumori e l’Associazione per il malato oncologico. Tutti concorreranno alla costuituzione dell’associazione hospice, che manterrà la titolarità della convezione da stipulare con l’Asl, e sarà chiamata a redigere il bando per la realizzazione della struttura entro l’estate prossima.
Per il sindaco Roberto Reggi si tratta di un grande risultato, che garantirà la realizzazione del miglior progetto possibile per la comunità piacentina e al contempo la copertura economica del fisiologico disavanzo di gestione, anche mediante il ricorso a sponsor e finanziamenti. "C'è l'impegno - ha fatto notare il sindaco - entro giugno -luglio a fissare tutti i termini del bando di gara, definendo gli indicatori che porteranno all'individuazione della struttura più idonea al nostro obiettivo. Che è quello di disporre del miglior centro per la cura dei malati terminali, con il più elevato grado di condivisione della comunità". "L'adesione all'associazione - ha precisato Reggi - è ancora aperta, a patto che se ne condividano le finalità".
Il presidente della Fondazione Giacomo Marazzi ha così giustificato il suo impegno: "Il sostegno a una struttura come questa fa parte della mission del nostro ente, quanto alla copertura del disavanzo faremo la nostra parte: ora c'è uno studio importante da redigere".
Da segnalare l'assenza di Legacoop, che era stato il soggetto promotore dell'Hospice nell'ambito dei progetti di Vision 2020: la centrale cooperativa si è sfilata dal percorso perchè non ha condiviso la soluzione di costituire un'associazione e di arrivare ad un bando pubblico. Assente anche l'Opera Pia Alberoni, che nelle settimane passate aveva messo sul piatto la proposta di realizzare l'Hospice all'interno di un palazzo di sua proprietà in via Colombo.
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