Piacenza, dal 2005 al 2007 multe non riscosse per quasi 116mila euro
In Italia una multa ogni tre non viene mai riscossa. In quello che è diventato uno dei capisaldi delle finanze comunali si aprono così ogni anno buchi profondi. Dai dati del triennio 2005/2007 emerge come, su 2,65 miliardi di euro di accertamenti, i comuni siano riusciti a far pagare agli automobilisti poco meno di 1,9 miliardi. Roma e Napoli in testa a questa particolare classifica stilata da "Il Sole 24 Ore" arrivano insieme a 540 milioni di euro non riscossi, 304 milioni la città capitolina (ben il 49,4% delle multe totali) e 240 milioni la città partenopea (circa il 33,7% del totale). Piacenza si classifica al 51° posto con una buona percentuale di riscossioni (il 95,9% ) e “soli” 115.832 euro non riscossi nei dati del triennio, posizionandosi però in Emilia solo dietro a Parma e Rimini. Niente a che vedere insomma con città come Bologna e Pisa, il cui saldo riscossioni/accertamenti è addirittura in negativo, hanno cioè riscosso più di quanto avevano multato, grazie ai recuperi straordinari sugli anni precedenti.
L’idea del governo per la soluzione al problema è una sanatoria per le vecchie sanzioni, già inserita nei correttivi della manovra estiva che la camera voterà domani. I comuni che lo vorranno potranno cioè sanare le contestazioni sino al 31 dicembre 2004, chiedendo ai contribuenti la sanzione minima e un aggio del 4%, mandando così nel dimenticatoio aggravanti e interessi.
Il commento della Polizia Municipale
In merito alla classifica pubblicata in data odierna dal Sole24Ore, riguardante la percentuale di multe non riscosse dai Comuni italiani, il commissario della Polizia Municipale di Piacenza Massimiliano Campomagnani giudica molto soddisfacente il risultato emerso per la nostra città, che con il 95,9% di riscossioni sul totale delle contravvenzioni emesse si colloca al 51° posto di questa speciale graduatoria.
“A fronte di una quota nazionale di multe non riscosse pari al 33% - commenta il commissario Campomagnani – il 4,1% di Piacenza si può considerare una percentuale fisiologica, che in ogni caso si riferisce a contravvenzioni che possono essere recuperate successivamente, non certo dimenticate. Il buon risultato della nostra città – prosegue – è dovuto anche all’utilizzo del cosiddetto ultimo avviso, ovvero la lettera che precede l’emissione della cartella esattoriale e che viene inviata agli utenti per ricordare il pagamento in sospeso e il termine a disposizione per provvedere, prima che la somma aumenti perché in situazione di mora. Questa procedura – conclude il commissario – non è obbligatoria per le Amministrazioni comunali, ma noi riteniamo che sia particolarmente utile, anche perché ci consente di valutare le posizioni che eventualmente necessitino di una revisione”.
I comuni sanzionano troppo facilmente i cittadini.Sciopero delle Multe.Non pagatele.Sono un furto.
marcello
27/07/2009 13.16
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