Si è costituito ufficialmente ieri, alla presenza del presidente provinciale della Cna, Dario Costantini, del direttore Giovanni Ambroggi, del vice direttore Nicola Gobbi, il Comitato Cna Impresa Donna di Piacenza. Fortemente voluto dalla Direzione e dalla Presidenza provinciale, il Comitato nasce con l’obiettivo di creare momenti formativi e nuove opportunità per le “imprese rosa” associate alla Cna. Presieduto da Marzia Malvermi, consulente per la sicurezza nei luoghi di lavoro, e con Arianna Beltrami di Ecipar Cna nelle vesti di responsabile provinciale, il neonato Comitato è composto anche da Jlena Luskavac di “AQ. Style” , Laura Lusignani di “Automation Consulting”, Rossella Coluccino e Ilaria Devito di “Erbamore”, Consuelo Sartori di “Doppel Farmaceutici”, Maria Luisa Corbellini e Vittoria Bollati di “Paradise Abbigliamento”, Giovanna Feci, Luciana Longinotti, Teresa Losardo e Alice Vallacchi de “Le mani e la luna”.
Considerando collaboratori, legali rappresentanti, soci e titolari d’impresa le imprenditrici associate alla CNA nella provincia di Piacenza sono 369. Considerando solo socie (44,51%), titolari (33,23%) e legali rappresentanti (22,26%) si tratta di 337 soggetti; rappresentano il 18,83% del totale corrispettivo degli imprenditori iscritti a CNA e di queste il 67,36% sono artigiane.
Contestualmente alla nascita del Comitato Cna Impresa Donna di Piacenza, è stato anche dato l'avvio al corso “Conciliando: diffusione e sensibilizzazione sulla legge 53”. Il progetto intende coinvolgere i vertici e i dipendenti delle piccole e medie imprese nell’applicazione della legge 53/2000. Per proiettare una buona immagine all’esterno è essenziale curare l’interno. Una gestione socialmente responsabile dell’impresa, che tenga conto delle esigenze di conciliazione dei propri dipendenti, crea un clima migliore, che fa lavorare meglio, ed è un buon investimento per un’azienda che voglia aumentare la propria visibilità sul territorio e consolidare la propria immagine. Oggi oltre il 40% della forza lavoro mondiale è costituito da donne ed è proprio l'aumento del numero di donne che esercitano un lavoro retribuito a condizionare, da vent'anni a questa parte, le tendenze dell'occupazione
Il corso ha l’obiettivo di sensibilizzare imprenditori e dipendenti, di entrambi i sessi sui punti salienti della legge 53/2000 quali maternità flessibile, indennità in caso di astensione obbligatoria e facoltativa, astensione dal lavoro del padre, congedi per eventi e cause particolari, congedi per periodi lunghi, anticipazione tfr o prolungamento dell'eta' pensionabile, flessibilità dell'orario di lavoro e telelavoro, sostituzione di lavoratori in astensione obbligatoria o facoltativa
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