L'imprenditore bobbiese Vittorio Malacalza, 69 anni, è diventato socio di Pirelli nella sua cassaforte di famiglia, la Camfin, con un 3,5 per cento che può diventare 25 per cento entro l’anno, consolidando così la seconda posizione nel capitale della finanziaria. Malacalza, genovese d'adozione, viene da Bobbio, dove possiede ancora una splendida villa. Da qui è partito nella sua scalata economica da perfetto self made man.
Malacalza stava esaminando decine e decine di dossier per investire bene il suo capitale, costruito in una vita senza mai sbagliare un colpo. Da commerciante di acciaio a socio del mitico Bruno Bolfo nella Duferco, che porta via il mercato a Lucchini e cerca di comprare, prima di Riva, l’Italsider di Genova, tra gli anni Ottanta e Novanta si era incamerato Trametal, Spartan Uk, Mag Steel e ha trasformato Ansaldo Conduttori in un gioiellino. Ora è entrato nel salotto milanese dove porterà non solo le decine di milioni della sua partecipazione a Camfin, ma l’esperienza accumulata nei business dell’energia e i rapporti veramente d’acciaio con Cina e Russia, fondamentali per Pirelli.
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