Un nuovo capitolo si aggiunge alla lunga vicenda dell'omicidio di Xu Xiujun, la ragazza cinese trovata sgozzata nel suo appartamento di via Alberoni nel maggio scorso. La Procura della Repubblica ha infatti disposto una integrazione alla perizia sul corpo della giovane vittima, già effettuata nei mesi passati. Secondo questa nuova lettura delle analisi scientifiche, la sostanza organica trovata sotto e sulla superficie di un'unghia della donna è compatibile con un graffio. Xu potrebbe quindi aver graffiato l'assassino nel tentativo di divincolarsi da lui. Di segno opposto l'interpretazione del difensore di Yuri Zaffignani - l'unico sospettato, sempre rinchiuso in carcere - Francesco Monica, che rammenta come tutte le precedenti perizie della Procura non abbiamo mai affermato che tale sostanza organica fosse epidermide o sangue. Secondo la difesa, la sostanza organica potrebbe essere sudore, imputabile ad un semplice contatto. Zaffignani ha infatti spiegato fin da subito di aver preso la mano della giovane cinese, quando arrivò nella sua casa dopo il delitto. Da segnalare che il Tribunale della Libertà di Bologna esaminerà l'istanza di scarcerazione presentata dal difensore di Zaffignani il prossimo 9 gennaio.
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