Sesso a basso prezzo, 30 euro a prestazione, prostitute sfruttate fino a quindici ore al giorno e clienti che arrivavano da tutta la Lombardia. Questi gli elementi dell’indagine condotta dalla polizia di Lodi che ha chiuso ieri tre case d’appuntamenti a Lodi.
Il giro di squillo era gestito da una coppia di orientali, W.H. 40 anni e F.G. 45 anni. La donna si prostituiva insieme alle “reclutate”. Un giro di squillo che venivano sostituite dopo sei settimane. Tutte donne orientali, sopra i 40 anni e spesso clandestine, costrette a prostituirsi per pochi euro dalle 8.30 del mattino fino alle 23.
Per attirare i clienti, tra i quali anche piacentini, i due protettori mettevano annunci su giornali locali e avevano così creato un giro di denaro che ammontava a 45mila euro al mese. Le indagini sono partite per uno dei tanti clienti che si era innamorato di una delle prostitute.
Gli uomini della Questura di Lodi hanno pedinato i clienti arrivando a ricostruire la rete di affari e di case chiuse che la coppia di orientali gestiva. I due cinesi oltre alle tre case chiuse gestivano altre prostitute in Lombardia.
La coppia di orientali gestiva il tutto dalla China Town di Milano, il quartiere cinese in via Paolo Sarpi, dove sono stati arrestati. I due avevano una casa d’appuntamenti anche in centro a Piacenza (in via Borghetto) e una a Varese.
(tratto da Cronacaqui.it)
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