Hanno invaso la zona golenale del Po, sotto il ponte che da Guastalla porta a Dosolo, in via Baita. Centinaia di tende, camper e persino camion: l'area, di proprietà privata, si è trasformata in un immenso campeggio abusivo. Loro sono il popolo dei rave party, le feste organizzate per ballare tutta la notte e tirare a mattina. Portano i capelli in modo strano, vestono anti convenzionale e si danno appuntamento su internet. Si dice che questo grande raduno estivo doveva tenersi a Piacenza, ma poi all'ultimo minuto si è cambiato meta. Fatto sta che le golene del Grande Fiume sono state prese d'assalto già dalla notte scorsa. Sono arrivati in duemila da tutta Europa: Polonia, Germania, Olanda e Francia, oltre che da varie parti d'Italia. Ignaro il proprietario dell'area, stupito così come i cittadini di Guastalla, che tutto il giorno hanno visto girare per strada, spesso a torso nudo, così tanti ragazzi stranieri. Il vicesindaco Paolo Gozzi, in assenza del primo cittadino Mario Dallasta, ha già firmato un'ordinanza di sgombero. La festa infatti, come sempre in questi casi, non è autorizzata, anche perchè la zona scelta è un'area protetta. Le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia municipale e agenti della Questura, stanno tenedo sotto controllo la situazione, ma soprattutto vigileranno questa notte, quando è previsto il momento clou della festa. I decibel della musica elettronica saliranno e invaderanno la zona, ma più preoccupante è il fatto che potrebbero circolare alcool e droga.
(Tratto da telereggio.it)
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