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Ultimo aggiornamento:   12/10/2015  l  15.31  
                               
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Sgominata la banda della coca: 17 arresti GUARDA L'INTERVISTA

AGGIORNAMENTO - Diciassette persone, tutte componenti di un'organizzazione italo-albanese dedita al traffico e allo spaccio di droga, sono state arrestate dai Carabinieri di Piacenza, a conclusione di una vasta attivita' investigativa durata oltre un anno. Si tratta di 13 albanesi e 4 italiani, che operavano nella provincia di Piacenza, e con ramificazioni in quella di Verona, capeggiati dal 24enne albanese Besim Leka, detto Bex. Nove sono finiti in carcere e 8 sono invece agli arresti domiciliari.

I militari hanno rinvenuto anche documenti falsi, armi e munizioni. L'indagine costituisce la seconda fase di una precedente analoga attivita' ('Bex', dal nome del capo banda)avviata nel 2007 e conclusasi nel dicembre dello scorso anno, che aveva gia' portato allarresto di 17 persone, al sequestro di circa mezzo chilo di cocaina ed al recupero di 3.000 euro, provento dello spaccio della droga, e nel corso della quale era stato applicato, per la prima volta in Piacenza, l' articolo 497 bis del Codice Penale, norma introdotta nel 2005 (misure urgenti per il contrasto del terrorismo internazionale), a carico di un cittadino albanese, arrestato per questo reato, sorpreso in possesso di un passaporto rumeno falso, con il quale nascondeva la propria origine extracomunitaria spacciandosi per cittadino dell'Unione europea.

La successiva attivita' investigativa, denominata 'Bex II', ha permesso di stabilire ulteriori gravi indizi di colpevolezza sia a carico degli stessi soggetti che erano gia' stati tratti in arresto durante la prima fase, sia sul conto di altri personaggi, legati al Besim Leka, che costituivano una vasta rete di spacciatori di cocaina.

L'organizzazione operava nell'ambito della provincia e della citta' di Piacenza ed aveva come base operativa un noto pub frequentato da giovani, che si trova in periferia, dove avveniva il grosso dell'attivita' di spaccio, consentita dal titolare, tratto anch'egli in arresto. Lo stupefacente, in attesa di essere frazionato in dosi e venduto ai clienti, veniva nascosto, sotterrandolo nei campi vicini al locale.

Gli indagati, tutti di giovane eta', in prevalenza svolgevano regolari attivita' lavorative in aziende agricole o come operai edili, e alla sera si trasformavano in spacciatori di cocaina, fatto testimoniato, tra l'altro, da un tenore di vita che non avrebbero mai potuto altrimenti permettersi. Altri invece basavano i loro guadagni esclusivamente sul provento dell'attivita' di spaccio, tra i quali Besim Leka. Gli stessi, inoltre, avevano la disponibilita' di armi (pistole) spesso usate per intimidire le 'bande' rivali per mantenere il monopolio dello spaccio di sostanze stupefacenti nel centro piacentino.

I clienti erano 'insospettabili' piacentini, uomini e donne, di ogni estrazione sociale di eta' compresa tra i 18 ed i 50 anni, alcuni dei quali facevano uso saltuario di cocaina, altri invece uso piu' frequente, arrivando, talvolta, a consumarne piu' volte al giorno. Il bacino di clienti abituali accertato ammonta a circa 200 persone.

All'operazione, che ha interessato anche le Province di Mantova e Verona, hanno partecipato oltre 50 militari del Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza, il Nucleo Cinofili Carabinieri di Bologna e personale del N.A.S. Carabinieri di Parma. Questi ultimi hanno effettuato una ispezione igienico sanitaria presso il pub, contestando gravi carenze igienico sanitarie e procedendo al sequestro di alimenti. Nel corso dell'operazione sono stati inoltre sequestrati stupefacenti, bilancini di precisione, telefoni cellulari.

Le ordinanze di custodia cautelari sono state eseguite a carico delle seguenti persone:

LEKA Besim, nato in Albania, in data 30.5.1984, residente in Piacenza;
BASHA Eltjon, nato in Albania, in data 17.9.1983, senza fissa dimora in Italia;
LLESHI Hajredin, nato in Albania, in data 28.12.1977, domiciliato a Piacenza,
GJIKA Brikel, nato in Albania il 30/06/1981, residente a Piacenza;
KRASNIQI Selman, nato in Albania, in data 11.12.1980, senza fissa dimora in Italia;
LEVONJA Edmond, nato in Albania il 26/04/1987, residente in Piacenza;
MURRANI Qamil, nato in Albania il 21/03/1973, residente a Piacenza;
KUMBULLA Bledar, nato a Tirana il 14/11/1986, residente in Piacenza;
GOLINO Mascia, nata a Piacenza il 15/07/1970, residente a Piacenza
ASHIKU Elton, nato in Albania il 25/06/1985, residente a Piacenza;
LECINI Blerian, nato in Albania, in data 22.9.1983, residente a  Viadana (MN);
LECINI Sokol, nato in Albania il 5/6/1983, residente a Piacenza;
KROJ Sokol, nato in Albania, in data 19.9.1979, residente a Piacenza;
XEKA Fati, nato in Albania, in data 27.6.1983, residente a Piacenza;
BEATO Giuseppe, nato a Pomigliano D’Arco il 13/04/1977, residente a Piacenza;
CORTI Riccardo, nato a Milano il 20/09/1981, residente a Carpaneto Piacentino (PC);
ROMAGNOLI Riccardo, nato a Piacenza il 13/01/1972,  residente a Piacenza, titolare del pub.

I reati contestati sono quelli di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel corso dell’ operazione, inoltre, è stato arrestato il cittadino albanese BUSCHI Shkelqim nato il 26 marzo 1984, in Italia senza fissa dimora, poichè colpito da un provvedimento di espulsione, non ottemperato,  emesso dalla Questura di Piacenza.
 

I carabinieri di Piacenza, a conclusione di una vasta operazione per il contrasto dello spaccio di stupefacenti, hanno arrestato 17 persone, tutte componenti di un'organizzazione italo-albanese, dedita al traffico e allo spaccio di droga. L'organizzazione disponeva anche di documenti falsi, armi e munizioni per la gestione e il controllo delle attività illecite sul territorio di Piacenza e provincia e nelle regioni del Nord-Est. Si tratta di 13 albanesi e 4 italiani che operavano nel piacentino e nel veronese capeggiati dal 24enne albanese Besim Leka. Nove sono finiti in carcere e 8 sono invece agli arresti domiciliari.

 

 
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