La pista del delitto di via Alberoni è quella di una ritorsione nel mondo della criminalità cinese. E’ quanto sostenuto dall’avvocato Francesco Monica difensore di Yuri Zaffiagnani, al momento in carcere con l’accusa di aver assassinato Xu Xiujun, la donna cinese trovata quasi decapitata nella notte fra il 29 e il 30 maggio scorsi nella sua casa di via Alberoni. Come reso noto dall’avvocato difensore lo scorso aprile, la Xu avrebbe tentato di acquistare un permesso di soggiorno in cambio di mille euro da due suoi connazionali, ma era stata sconsigliata da una sua amica che le aveva riferito che il documento era falso. La stessa amica aveva consigliato Xu di rivolgersi alla polizia: cosa che la donna avrebbe fatto e così i due cinesi procacciatori di documenti contraffatti sono stati arrestati. La difesa rende inoltre noto che la vittima, aveva cospicui debiti con usurai.
“Inoltre il modo con cui è stato commesso questo delitto” ha detto l’avvocato Monica “lascia supporre ad un riturale di un gruppo criminale e non certo ad un omicidio compiuto per caso o per scopo di rapina come si vuole far credere per quanto riguarda le accuse rivolte al mio assistito”.
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