Aggiornamento - E' durato quasi cinque ore il consiglio d'amministrazione straordinario della Safwood, società piacentina finita al centro di un'inchiesta della Guardia di Finanza di Piacenza per una presunta evasione da 60 milioni di euro. L'amministrazione delegato Giampaolo Paraboschi ha anticipato che nei prossimi giorni si terranno nuovi incontri per consentire all'azienda (quotata alla Borsa di Parigi) di affrontare al meglio questo momento delicato. Tra le opzioni al vaglio della società anche la nomina un amministratore unico di garanzia.
E' in programma nella giornata di oggi il consiglio d'amministrazione straordinario della Safwood, la società piacentina operante nella commercializzazione di legnami finita al centro dell'inchiesta delle Fiamme Gialle piacentine per una presunta maxievasione da 60 milioni di euro.
L'annuncio della convocazione di un cda straordinario era arrivato nei giorni scorsi attraverso un comunicato inviato alla Borsa di Parigi, dove la società è quotata: il cda, si legge nella nota, ha lo scopo di "tutelare l'azienda e gli azionisti", dopo le accuse mosse dal pubblico ministero Antonio Colonna nei confronti di sette manager della società, che dovranno rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, false fatture e evasione.
Ieri intanto ha parlato in Procura l'avvocato difensore della Safwood, Salvatore Catalano. Catalano ha ammesso "che un'evasione fiscale effettivamente c'è stata, ma in misura molto inferiore a quanto contestata". "L'evasione - ha proseguito il difensore - è stata "necessaria" per mantenere l'equilibrio economico e finanziario della ditta".
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