Sono stati revocati gli arresti domiciliari a Marco Zuffada il 39enne piacentino accusato di ripetute molestie nei confronti di due ragazze piacentine, una di diciassette anni (oggi maggiorenne) e l'altra di 25 anni. Durante un controllo dei Carabinieri l'uomo è stato colto mentre telefonava per strada, per questo è stato ricondotto al carcere delle Novate. Comparso nella tarda mattinata di sabato davanti al giudice, Zuffada è stato condannato alla pena di due anni e venti giorni: per lui sono stati nuovamente disposti gli arresti domiciliari.
Ecco la notizia dell'esito del processo. Due anni e quattro mesi. E' la pena inflitta a Marco Zuffada, il 39enne piacentino accusato di ripetute molestie nei confronti di due ragazze piacentine, una di diciassette anni (oggi maggiorenne) e l'altra di 25 anni. Il processo si è tenuto con il con rito abbreviato e l'imputato ha potuto beneficiare di un terzo di sconto di pena. L'avvocato di Zuffada, Francesco Monica ha annunciato la volontà di ricorrere in appello contro la sentenza.
Due ragazze di Piacenza avevano denunciato Zuffada per stalking. L'uomo le avrebbe perseguitate via sms, Facebook e con appostamenti e pedinamenti. Da qui l'arresto ai domiciliari da parte dei carabinieri. Subito dopo, però, hanno sequestato il pc a Zuffada: l'uomo infatti nonostante fosse in arresto, aveva continuato a molestare le ragazze, oltre che a protestare in maniera colorita su Facebbok contro il provvedimento. Si è poi aggiunta una terza denuncia, e la decisione di condurre Zuffada in prigione. Il molestatore avrebbe infatti continuato ad inviare sms e post su Facebook utilizzando il cellulare.
LE ALTRE DI NERA - Furto nella notte in un cantiere sulla strada Agazzana, nelle vicinanze del supermercato Conad. Ignoti si sono introdotti all'interno e hanno fatto sparire materiale per un valore di circa diecimila euro. Sul fatto sono in corso le indagini della polizia.
Furto sventato invece in un'abitazione di Monticelli grazie alla prontezza del proprietario. L'uomo, che si trovava in giardino, si è accorto che tre persone avevano scavalcato la recinzione e si stavano introducendo in casa. Ha così afferrato un bastone mettendo in fuga i malviventi che si sono visti scoperti. Il terzetto si è poi allontanato a gran velocità a bordo di un'Audi A3 di colore grigio.
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