AGGIORNAMENTO - Il trafficante tunisino Hichem Cheikhrouhou e due corrieri italiani sono stati arrestati dagli agenti della Squadra narcotici della Questura di Milano lungo la strada provinciale 21 all'altezza del piccolo Comune montano di Aisone, in provincia di Cuneo, perché trovati in possesso di circa 450 chilogrammi di hashish. L'operazione è scattata intorno alle 10.30 di ieri mattina e ha visto la collaborazione della Mobile di Cuneo. L'accusa che viene contestata ai tre è di traffico internazionale di stupefacenti, al momento senza l'associazione per delinquere.

Insieme con il 43enne trafficante tunisino (originario di Sfax ma regolarmente domiciliato a Piacenza) sono stati arrestati due pluripregiudicati italiani: il 60enne pisano Roberto Sansotta e il genovese 62enne Roberto Fuccaro, entrambi residenti nel capoluogo ligure. Sansotta era alla guida di un Mercedes R 320, Fuccaro e Cheikhrouhou su una Jaguar XJ 2.7 che fungeva da 'staffetta'. Avevano passato da meno di un'ora la frontiera italo-francese attraverso il piccolo valico del Colle della Maddalena, dove erano arrivati attraverso un lungo percorso fatto quasi esclusivamente di defilate strade statali e iniziato nella provincia andalusa di Huelva (Spagna) dove lo stupefacente, proveniente dal Marocco, era stoccato. I tre erano diretti a Milano, dove gli investigatori ritengono che la droga sarebbe stata venduta a grossi pusher delle diverse provincie del territorio lombardo.

Il monovolume Mercedes da sette posti era stipato di sette "valigie" di juta piene di panetti di hashish per un totale di 30 kg l'una e di diversi scatoloni di cartone che contenevano altri 240 chilogrammi, tutti occultati in diversi borsoni scuri.

"Cheikhrouhou è un trafficante di rilievo - spiega un investigatore della Narcotici - in grado di muovere mensilmente enormi quantitativi di hashish grazie ai suoi rapporti con le principali organizzazioni marocchine che si occupano di esportare questa sostanza prodotta sulle montagne del Rif". Per quanto riguarda l'hashish, il Marocco è infatti considerato il primo produttore ed esportatore al mondo.

Nella successive perquisizioni a casa degli arrestati, gli agenti della Mobile hanno sequestrato un fucile da caccia con relativo munizionamento e circa 25.500 euro in contanti.

Probabilmente non un semplice corriere della droga, ma un trafficante con un giro d'affari decisamente vasto. E' l'attività a cui era dedito il tunisino 43enne, residente nella tranquilla periferia di Piacenza, arrestato a Cuneo dalla squadra mobile di Milano. E' stato fermato insieme ad altri due italiani con l'auto "imbottita" di hashish, ben 450 chili, per un valore commerciale che si aggira intorno al mezzo milione di euro. Erano a Cuneo provenienti dalla Spagna, dove probabilmente si erano riforniti della droga. Un contributo importante alle indagini è stato apportato dalla squadra mobile di Piacenza, che aveva seguito con discrezione i movimenti del tunisino. Il quale, pur avendo alle spalle precedenti per spaccio di droga, conduceva una vita normale nella nostra città. 

Avevano appena varcato la frontiera le tre persone arrestate mentre trasportavano 450 chili di hashish. Roberto S, 60enne italiano, nato a Pisa, Roberto F., 62enne italiano, nato a Genova, con precedenti penali, e Hichem C., 43enne, tunisino, residente a Piacenza, con precedenti penali, stavano trasportando la droga dalla Spagna a Milano a bordo di due auto.

Per evitare i controlli i tre hanno viaggiato su strade secondarie e hanno varcato il confine passando per il valico della Maddalena. I poliziotti li hanno fermati a 60 chilometri dalla frontiera, su una strada provinciale nei dintorni di Cuneo, in località Aisone. L'hashish era "nascosto" su una delle due macchine, una Mercedes, ma parte del carico era in bella vista sui sedili posteriori.