E' stato il Dna a far trovare il responsabile del furto al Mercatone di Rottofreno di otto anni fa. Nella notte qualcuno si calò dal tetto e dopo aver infranto le vetrine svuotarono di gioielli il reparto oreficeria.
Bottino stimato nell'ordine dei 15mila euro e indagini ferme dopo un'attenta analisi della scena del crimine. Furono trovati un mozzicone di sigaretta, un fazzolettino e una traccia di sangue che oggi ha consentito di risalire a uno degli autori del colpo. All'epoca non ci furono riscontri dall'incrocio con la banca dati, ma due anni fa emerse dopo un furto a un grande magazzino del mantovano, il profilo di dna di un prossimo congiunto dell'ignoto incursore di Rottofreno. Gli accertamenti successivi compiuti dai militari di di San Nicolò hanno quindi consentito di identificare in un quarantunenne milanese di origini beneventane uno degli autori del furto commesso otto anni fa.
Caccia al ladro in pieno centro ieri mattina con i Carabinieri dell'aliquota operativa che al termine di un rocambolesco inseguimento a piedi sono riusciti a fermare e a denunciare per tentato furto e resistenza un 24enne rumeno. L'uomo con un complice stava cercando di borseggiare una donna nei pressi del Corso. E' iniziato così un l'inseguimento con il giovane rumeno che nella corsa è stato anche investito da un'auto prima di essere definitivamente bloccato all'ingresso del parcheggio di viale Malta.
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